Pittore e scultore italiano (Faenza 1893 - Bologna 1976). Formatosi all'accademia di Bologna, dipinse di preferenza nudi femminili ispirandosi all'opera di J.-H. Fragonard e dei maestri veneti del sec. [...] 18º; nel 1926 e nel 1930 insegnò presso la scuola d'arte del Carnegie Institute di Pittsburgh. Sue opere nelle gallerie d'arte moderna di Milano, Roma, Firenze, ecc ...
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Scultore (sec. 15º-16º), attivo a Bologna fra il 1493 e il 1524. Seguace di Niccolò dall'Arca, subì poi l'influenza dell'arte toscana. A Bologna, in S. Petronio, si conservano il monumento sepolcrale del [...] vescovo C. Nacci (1504) e il Compianto di Cristo, in terracotta dipinta, ispirato al gruppo analogo di Niccolò dell'Arca in S. Maria della Vita ...
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Famiglia di pittori bolognesi. Giovanni Maria (Bologna 1636 - ivi 1700), allievo di F. Torri, seguace di S. Cantarini e di G. Reni, dipinse affreschi nel portico dei Servi e quadri in varie chiese. Il [...] figlio Domenico Maria (Bologna 1668 - Pistoia 1711), allievo del padre e di C. Cignani, studiò, a Venezia, Tiziano e Veronese; tra le sue opere, notevole è la pala con il Miracolo di S. Antonio da Padova (1700, Bergamo, S. Spirito). ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] XV al XVIII secolo (catal., Cento) a cura di M. Censi, Milano 1998, pp. 136 s.; D. Benati, Dieci chiese della Bassa tra Bologna e Ferrara, ibid., pp. 44-47; Id., in La Galleria Antonio Fontanesi nei Musei civici di Reggio Emilia, a cura di M. Mussini ...
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BERTUSI (Bertusio), Giovanni Battista
Teresa Ferratini
Nacque a Bologna il 20 maggio 1577: scarse sono le notizie sulla sua formazione e sul suo percorso di artista. Suo principale biografo è il Malvasia [...] . 26; L. Lanzi, Storia Pittorica della Italia [1789], Firenze 1834, pp. 25, 51; [G. Bianconi]. Guida del forestiere per la città di Bologna, Bologna 1820, pp. 43, 62, 154, 184, 210 s., 214, 216, 295, 297, 329, 335, 337 s., 389, 462, 530; A. Bolognini ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] , n. 17; Ars et Labor, 1906, p. 838; L'Illustr. ital., I (1906), p. 450; A. Petrucci, in C. Ratta,Acquafortisti ital., I, Bologna s. a. (ma circa 1930), p. 3; Id.,Il Piemonte nella storia dell'incis. moderna, in Illustr. del popolo, Torino 1931, n. 8 ...
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AMBROSI (Ambrogi), Camillo
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1728, fu scolaro del padre Giuseppe Antonio. Fu membro d'onore dell'Accademia Clementina e architetto della Camera Apostolica; di questo [...] fu beffato dai seguaci dell'Orlandi e, dall'altra, ebbe alti elogi in un sonetto del 1760.
Morì a Bologna nel 1790.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale, M. Oretti, Notizie dei professori del disegno...,ms. B 132, c. 312; [C. C. Malvasiai, Le pitture ...
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– Pseudonimo del disegnatore italiano Roberto Raviola (Bologna 1939 - ivi 1996). Tra i più significativi fumettisti italiani del XX secolo, si è diplomato in Scenografia nel 1961 all'Accademia di Belle [...] Arti di Bologna, avviando dall’anno successivo un felice sodalizio con il fumettista M. Bunker, grazie al quale sono nati personaggi quali Kriminal e Satanik (1964), Maxmagnus (1968) e Alan Ford (1969). Artista versatile, ha sperimentato generi ...
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PASQUALINI, Lelio
Elena Vaiani
– Nacque a Bologna nel 1549 da una ricca famiglia borghese, originaria di Cento.
Dall'albero genealogico della famiglia, con le sole discendenze maschili, risulta che [...] , c. 53; cfr. La correspondance..., 2012, p. 3 n. 11; diversamente Herz, 1990, pp. 201 s.).
Pasqualini lasciò presto Bologna per stabilirsi a Roma, dove raggiunse lo zio Giovan Francesco, nominato nel 1560 canonico di S. Maria Maggiore. Fu proprio in ...
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CAMPORESI, Giovan Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Bologna intorno al 1728 (Giordani), e qui iniziò la sua attività di stuccatore intorno al 1745 (Oretti). Tra le prime opere del C., la cui [...] i lavori di ristrutturazione dell'altare condotti nel 1752 (G. Roversi, in La basilica parrocchiale di S. Maria Maggiore in Bologna, Bologna 1966, pp. 33-81, 55 s.; per il dipinto di E. Graziani, raffigurante l'Angelo Custode, vedi L. Crespi, Felsina ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...