GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] di questi, eletti l'uno di seguito all'altro, Urbano VI e Bonifacio IX, erano usciti dalle sue fila.
Inviato all'Università di Bologna, il Cossa vi ottenne, al termine di un ciclo di studi durato più di dieci anni, un dottorato in diritto che i suoi ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] , II, Milano 1985, pp. 117-121.
4 E. Godoli, Architettura e città, in Storia dell’Emilia Romagna, a cura di A. Berselli, III, Bologna 1980, p. 1158.
5 P.G. Caron, Corso di storia, cit., pp. 121-123; P. Bellini, Le leggi ecclesiastiche, cit. p. 150.
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] in questa carica, che gli valse l'apprezzamento del duca Ottavio Farnese, e un breve periodo trascorso a Bologna, quale vicario del cardinale arcivescovo Ranuccio Farnese, tornò a Roma dove brigò per ottenere una nuova conveniente sistemazione ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] 1848, pp. VI-XVI; N. Tommaseo-G. Capponì, Carteggio inedito…, a cura di I. Del Lungo-P. Prunas, II (1837-49), Bologna 1914, ad Ind.;N. Bianchi, Storia della diplomazia europea in Italia, Torino 1865, II, pp. 192-195; G. Sforza, La rivoluzione del ...
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Ecclesiastico (Genova 1791 - Roma 1858); delegato apostolico di Macerata (1823-26), nunzio a Vienna (1828-32), cardinale (1832), fu per due volte legato pontificio a Bologna (1835 e 1841-43), segnalandosi [...] per l'eccessiva severità nella punizione degli autori del moto di Savigno ...
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Cardinale (Napoli 1803 - ivi 1847), figlio di John Francis Edward; educato in Inghilterra e a Roma, segretario del nunzio Lambruschini a Parigi (1828), vicelegato a Bologna, cardinale (1842, ma in pectore [...] dal 1839), procurò la divisione dell'Inghilterra in otto vicariati apostolici, preludio alla ricostruzione della gerarchia cattolica ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] in Italia nei secoli XV e XVI, I, Firenze s.d., p. 42 n. 324; C. Piana, La facoltà teologica dell'Università di Bologna nel 1444-1458, in Arch. franc. hist., LIII (1960), p. 384; C. Cenci, FraFrancesco da Lendinara e la storia della provincia di S ...
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CAIMI (de Chaimis, Caimo), Bartolomeo (Bartolomeo da Milano)
Clara Gennaro
Nato nella prima metà del XV secolo da una nobile famiglia milanese, si addottorò, non si sa in quale anno, in teologia all'università [...] Maria degli Angeli, che si concluse solamente nel 1481. Nel giugno del 1467, insieme al vicario provinciale Marco da Bologna, ad Angelo da Chivasso e ad alcuni altri padri dell'osservanza milanese partecipò all'elezione del confessore di Bianca Maria ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] . 829.
4 Ibidem, pp. 742-743.
5 Cfr. Il concilio di Trento e il moderno, a cura di P. Prodi, W. Reinhard, Bologna 1996. Come nota nell’introduzione lo stesso Prodi: «Sarpi accusava il papato di essere stato innovatore, non conservatore», p. 17.
6 J.W ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] 7572; III, Paris 1906, pp. 171, 376, nn. 12248, 14369; IV, Paris 1910, p. 101, n. 15509; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, parte I, Bologna 1596, pp. 452, 458 s., 461, 464, 468-471, 493, 502, 509, 527, 551, 561, 575, 577, 589, 594, 596, 601 ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...