Ecclesiastico (Breda, Brabante, metà sec. 14º - Tongeren 1403). Iniziò gli studî in Olanda e li compì a Roma e Bologna. Prese parte attiva alla vita ecclesiastica del tempo; nel 1397 fu creato rettore [...] dell'università di Colonia. È autore di scritti grammaticali e di trattati liturgici (un Martyrologium in versi; Calendarius ecclesiasticus generalis; De psalterio observando; Liber de officiis ecclesiasticis) ...
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Alberto di Morra o di Mora (n. Benevento - m. Pisa 1187); prof., pare, di diritto canonico all'università di Bologna, cardinale dal 1155 (o 1156), fu legato di Alessandro III in Danimarca e Ungheria (1167) [...] e in Inghilterra (1171-73) e cancelliere della Chiesa romana dal 1178. Scrisse allora una Forma dictandi, in cui espose la teoria del cursus in uso nella cancelleria papale, detto dal suo nome stilus gregorianus. ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] adattate ad ammaestrar ne' costumi ogni genere di persone, pubblicata in dieci volumi dal 1711 al 1723 (i primi otto a Bologna e gli ultimi due a Venezia).
Essa ebbe un notevole successo anche all'estero, conoscendo varie edizioni in latino dal 1736 ...
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Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi [...] in un commento alla bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII (pubbl. da M. Grabmann nel 1934) nel trattato De potestate summi pontificis (1327) e nel libello, per il quale è soprattutto noto, De reprobatione ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] Nel 1150 divenne cardinale. Cancelliere di S. Romana Chiesa (1153), appoggiò l'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] morto a Barcellona nel 1484, ma il 5 giugno dell'anno seguente l'A. scriveva ancora una lettera a un suo nipote da Bologna, ricevendone risposta il 16 luglio; la sua morte deve quindi porsi dopo questa data e nella medesima città.
Scritti: l'A. è un ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] Baroni, Milano 1976, pp. 259 s., 339 s., 499, 509; G.M. Pio, Della nobile e generosa progenie di s. Domenico in Italia, Bologna 1615, I, p. 87; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra, II, Venetiis 1717, col. 176; V, ibid. 1720, col. 183; G.G. Gradenigo ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] di Burgos.
Platina lasciò allora la Serenissima per tornare a Bologna, dove il 16 giugno 1702 venne nominato reggente del periodo, rimasto manoscritto, non vi è più traccia), che uscirono a Bologna fra il 1716 e il 1731. Nel 1719 e nel 1724 sono ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] A un discorso nuovo di Gioberti prime note per G. M. Caroli, Ferrara 1851.
Seguirono nel convento francescano di Bologna alcuni anni di raccoglimento e di studi nel corso dei quali gli interessi delC. subirono quelle profonde trasformazioni che sono ...
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BONAVENTURA
Giampaolo Tognetti
Se ne ignorano la famiglia e il cognome. Nacque verso il 1482, in località forse fra Bologna e Ferrara. Sarebbe entrato da giovane fra i minori conventuali, passato poi [...] fra gli osservanti e vissuto successivamente in solitudine e austera penitenza diversi anni. Tutte le altre notizie che abbiamo di lui riguardano la sua attività di predicatore e agitatore religioso, svolta ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...