BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] p. 46; I. Quétif-I. Echard, Scriptores Ordinis Praedicatorum, II, Lutetiae Parisiorum 1721, pp. 1 s.; E. Masi, Matteo Bandello, Bologna 1900, pp. 166-177; D. A. Mortier, Histoire des Maîtres généraux de l'Ordre des Frères Précheurs, V, Paris 1911, pp ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] - scrisse nel 1380 un Tractatus de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia ...
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Ecclesiastico (Quinto al Mare 1891 - San Lazzaro di Savena 1976); sacerdote (1914), arcivescovo di Ravenna (1947), poi di Bologna (1952-68), dal 1953 cardinale. Ebbe parte attiva nel concilio Vaticano [...] II: membro della commissione liturgica, fu incaricato di presentarne lo schema alla discussione e il testo definitivo all'approvazione; notevoli anche i suoi interventi sullo schema de Ecclesia. Dal 1964 ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] e quello di S. Sabina (1220). Maestro del Sacro Palazzo, insegnò teologia nel 1217-18. Generale dell'ordine nel primo capitolo (Bologna 1220), sotto l'influsso di s. Francesco d'Assisi, col quale s'era incontrato a Roma, trasformò l'ordine in ordine ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] III, Romae 1793, pp, 136 s.; P. Petrini, Mem. prenestine, Roma 1795, pp. 185, 188; S. Muzzi, Annali della città di Bologna, IV, Bologna 1842, passim; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, III, Venezia 1845, p. 629, V, ibid. 1846, pp. 332 s.; VII, ibid ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] di Roma. La madre era sorella di Alessandro Pallantieri, governatore di Roma dal 1563 al 1566.
Il G. si formò a Bologna, come i suoi fratelli, e nel 1572 conseguì la laurea in utroque iure, alla quale aggiunse la frequentazione di corsi in scienze ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] - Fattorini, II, p. 167 n. XII). Da quell'anno in poi - con la sola eccezione del 1209 - la sua presenza è attestata a Bologna fino al 24 apr. 1213. Mentre ancora era impegnato a decidere una lite tra il vescovo di Forlì Alberto e Benigno abate di ...
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CHIARO da Firenze
Michele Franceschini
Nacque a Firenze o nei dintorni nella prima metà del XIII sec.; studiò diritto, probabilmente a Bologna, ma non è possibile stabilire se in quel periodo fosse [...] relative alla convocazione del sinodo c'era pure quella che ordinava ai guardiani dei conventi francescani della provincia di Bologna di farvi intervenire i propri lettori; C. doveva dunque essere allora lettore in un convento di quella provincia. L ...
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ALBERTUCCI DE' BORSELLI (Albertuccius de Borsellis Hyeronimus; de Albertutiis; Albertuzzi de' Burselli; Borsello Ieronimo), Girolamo
Giuseppe Rabotti
Storico annalista del sec. XV, frate domenicano. [...] XXIV (1923), p. 286; Archivum Fratrum Praedicatorum, X (1940), p. 314 n. 80; M. H. Laurent, Fabio Vigili et les bibliothèques de Bologne au debut du XVIe siècle d'après le ms. Barb. lat. 3185, Città del Vaticano 1943, 9. 96; F. Filippini, S. Petronio ...
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Cardinale (Chio 1554 - Roma 1621); noto per la sua cultura giuridica, entrò nel Sacro Collegio nel 1586. Legato a Bologna dal 1606, riuscì a sedare i conflitti delle fazioni in Romagna, facendo però uso [...] di metodi troppo rigidi, che ne determinarono il richiamo nell'estate del 1611 ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...