Uomo politico e sacerdote italiano (n. Genova 1913 - m. presso Monteveglio 1996). Rappresentante democristiano durante la Resistenza, vicesegretario della DC (1945, 1950), deputato alla Costituente. Le [...] dimise da entrambe le cariche rispettivamente nel 1952 e nel 1951. Collaborò successivamente con G. Lercaro, arcivescovo di Bologna, e fondò in quella città il Centro di documentazione per le scienze religiose. Ordinato sacerdote nel 1958, si ritirò ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] Française de Rome. Moyen Âge", 107, 1995, pp. 595-625, in partic. p. 611.
A.I. Pini, Città, Chiesa e culti civici in Bologna medievale, Bologna 1999, pp. 15, 16, 98, 104, 106, 124, 129, 130, 140, 141, 144, 148, 176, 179, 180, 181, 184. E.C., VII, s ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] notizie biografiche sui principali autori, Reggio Emilia 1946, pp. 5, 20-22; E. Raimondi, Codro Urceo e l'Umanesimo a Bologna, Bologna 1950, pp.85, 125, 131, 142 s., 283, 294; L. Defradas, Les sources du "De Physiognomonia" de Pomponius Gauricus,in ...
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ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] di predicatore, con particolare successo a Mantova ed a Modena; predicò la quaresima del 1538 nella chiesa di S. Petronio di Bologna. Ai primi di luglio del 1539 raggiunse a Cremona lo Zaccaria morente. Morì nel 1540 e fu sepolto nella chiesa del ...
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Storico italiano della Chiesa (Cuasso al Monte, Varese, 1926 - Bologna 2007). Considerato tra i maggiori storici a livello internazionale della Chiesa, del cristianesimo e del Concilio Vaticano II, allievo [...] Roncalli (Giovanni XXIII); nel 1967 iniziò come prof. ordinario l’insegnamento di storia della Chiesa all’univ. di Bologna, dirigendo contemporaneamente l’Istituto fondato da Dossetti nel 1952. Ha promosso importanti studi su Giovanni XXIII e diretto ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] 85; P.F. Kehr, Italia pontificia, V, Aemilia sive provincia Ravennas, Berolini 1911, pp. 253 s.; F. Lanzoni, Cronotassi dei vescovi di Bologna, Bologna 1932, pp. 89-96; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, IV, 3, a cura di G. Baaken, Köln-Wien 1972, nn. 121 ...
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Organizzatore e uomo politico cattolico (Castel San Pietro 1839 - Bologna 1922), fu tra i maggiori esponenti del movimento intransigente italiano. Fondò con M. Fani la Società della Gioventù cattolica [...] italiana (1867), da cui trasse origine (1871-74) l'Opera dei congressi (l'A. ne fu presidente, ma nel 1879 si dimise per contrasti con G. B. Paganuzzi), giornali (L'Avvenire d'Italia, 1896), banche (Credito Romagnolo, con sede centrale a Bologna). ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] questioni dell'obbligo della residenza dei vescovi e della riforma disciplinare. In seguito alla decisione di spostare il concilio a Bologna (11 marzo 1547), il Boncompagni si trasferì nella sua città, da dove tornò a Roma nel marzo del 1548, in ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] 382, 431, 464; G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., II, Milano 1833, p. 130; S. Muzzi, Annali della città di Bologna, I, Bologna 1840, p. 506; F.C. von Savigny, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, V, Heidelberg 1850, pp. 521-526; M ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] Adriano VI un ardito piano di riforme della Curia (divieto del cumulo dei benefici, soppressione delle indulgenze, ecc.). Vescovo di Bologna (1523), fu in Germania nel 1524 e tentò di sedare il moto riformatore, ma nel nov. la rivolta dei contadini ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...