BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] di ricostruire la sua attività negli anni antecedenti al 1311: forse fu studente di legge e si diplomò notaio a Bologna; fors'anche, e probabilmente nel primo decennio del secolo, visitò molte città dell'Italia settentrionale e centrale, consultando ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] anche all'aiuto del C.); due anni più tardi ancora il nobile fanese ebbe ad ospitare la Sobieska di passaggio mentre da Bologna si recava a Roma con il secondogenito duca di York (che nel 1747 diventerà cardinale di York acclamato per l'occasione da ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] collezionava monete antiche e scrisse un trattato perduto di antichità militari. A Padova cominciò una raccolta epigrafica che fu terminata a Bologna nel 1460. Due dei codici che la tramandano sono di mano del Feliciano. Il citato ms. α.L.5.15 della ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] d'Italia. L'Ottocento, Milano 1934, ad ind.; P. Uccellini, Diz. storico di Ravenna e di altri luoghi di Romagna, Bologna 1968, p. 249; Catalogo dei libri italiani dell'Ottocento, Milano 1991, pp. 2543 s.; M. Cortellazzo, Il dialetto, in Storia ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] verseggiare nelle forme, nei generi e secondo gli schemi propri dell'età romantica (una delle sue prime prove, pubblicata a Bologna nel 1828, era un idillio intitolato Fileno ovvero L'abbandono funesto). Com'era frequente nell'Italia del tempo, anche ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] nell'Ordine domenicano. Dopo aver compiuto il triennio di filosofia nel convento di Correggio, pronunziati i voti, si recò a Bologna per seguirvi gli studi teologici. Vi restò fino al 1754. Poi fece ritorno a Pavia col titolo di lettore dei sacri ...
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BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] 'ogni poesia, II, 1, Milano 1741, pp. 296,297, 507; II, 2, ibid. 1742, p. 121; III, 2, ibid. 1744, p. 349; IV, Bologna 1739, pp. 195, 682; G. M. Mazzucchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 779-781; F. Vecchietti-T. Moro, Biblioteca ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] di sé come "vero uom d'arme", in altri racconta delle proprie esperienze di guerra sotto le insegne di Paolo da Bologna, uno dei più potenti generali delle truppe dei Carraresi.
Fino al 1363 F. visse a Padova, legandosi sempre più alle famiglie ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] sua residenza a Savona, dove visse per alcuni anni, tenendo una specie di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e a Pisa per vendere i codici greci portati dall'Oriente. Nel 1419, a Firenze, riuscì ad entrare nella ...
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PINCHERLE, Amelia
Giovanna Amato
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Amelia (Bice Amalia). – Nacque a Venezia il 16 gennaio 1870, ultimogenita di Giacomo e di Emilia Capon.
Crebbe in una famiglia dell’alta [...] uno zio Moravia, cognome che aggiunse al suo e che il nipote, lo scrittore Alberto, avrebbe scelto come proprio. Nelle sue Memorie (Bologna 2001), scritte tra il 1931 e il 1946, Amelia mise in luce i cardini attorno ai quali ruotò la sua infanzia e ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...