LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] 1985; una di Poesie diverse, a cura di A. Anelli, Milano 1991; Scherzi e favole per musica, a cura di M.G. Accorsi, Bologna 1992; Raccolta di cantate a voce sola, a cura di E. Canonica, Parma 1996 (alle pp. LIV-LVII un'utile sinossi della produzione ...
Leggi Tutto
PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] nel Violarium Graecum, 1827, p. X), studiò quindi diritto a Padova dal 1808 al 1811, anno in cui si laureò a Bologna. Dal 1815 svolse l’incarico di censore a Venezia per conto del governo austriaco (occasionalmente, nel 1834 ricoprì tale ruolo anche ...
Leggi Tutto
AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] Gonzaga (Raccolta di rime...,Roma 1727); nel 1737 collaborò alla stesura in ottava rima del Bertoldo con Bertoldino e Cacasenno (Bologna 1737), componendo il XVII canto del poema. Ma l'evento che decise del futuro corso dei suoi studi fu la nomina ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] il F. fu segretario dei cardinale Guido Ascanio Sforza, vescovo di Parma nel 1535 e poi legato pontificio nei territori di Bologna e di Romagna. Dopo la morte del cardinale, avvenuta il 7 ott. 1564, il F., "di gracile sanità", rifiutò altri servizi ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] il Comune era in dubbio se rinnovare o meno l'incarico al G., al quale, nel frattempo, giunsero inviti sia da Bologna sia da Venezia. Il Consiglio comunale decise pertanto di rinnovargli l'incarico per un altro quinquennio e alle stesse condizioni di ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] l'ospitalità concessagli a Firenze e denunciandolo come antimperiale a Ferrante Gonzaga e al Farnese. Nel 1548 era di nuovo a Bologna, nel marzo a Firenze e poi a Piacenza, e curava per l'editore veneziano Pincio la versione dell'Utopia di Moro ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] permettere al L. di frequentare buone scuole e un ambiente più vario, la famiglia, compresi i nonni materni, si trasferì a Bologna. Dopo le elementari e le medie, il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Galvani, dove ebbe come insegnante B. Giuliano che ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] dei suoi esordi, anche se si è supposto che possa essere stato allievo dello scultore Giuseppe Mazza a Venezia e a Bologna.
In data imprecisata il G. dovette recarsi a Monaco, dove, probabilmente tra il 1680 e il 1690, fu attivo nella bottega ...
Leggi Tutto
FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] 1638, sempre al S. Cassiano, il F. e il Manelli collaborarono per l'allestimento de La maga fulminata (ripresa nel 1641 a Bologna al teatro Formagliari); la compagnia si sciolse e nel 1639 il F. scrisse sia il libretto sia la musica de L'Armida, per ...
Leggi Tutto
BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] d'essere utilizzato dall'autore dell'Intelligenza nelle ottave 16-58 del suo poemetto (cfr. L'Intelligenza, a cura di V. Mistruzzi, Bologna 1928, pp. XCIX-CX). Più che altro per affinità di argomento, fu attribuito al B., dal Redi e da altri, un gran ...
Leggi Tutto
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...