Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] (Mikołaj Rej z Nagłowic, 1895; Piotr Skarga, 1897, pubbl. 1925; Jan Kochanowski, 1930) e i rapporti di questa con l'Italia (Bologna i Polska "B. e la Polonia"; Guarini i jego poselstwa "G. e le sue ambascerie"; Padwa "Padova"), ma ha anche dedicato ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] gli diede maggiore possibilità di inserimento presso le corti italiane e straniere.
Fra il 1437 e il 1438 all’Università di Bologna lesse de sero il Digesto nuovo, ma si trasferì poi, probabilmente nel 1440, presso Alfonso d’Aragona, non ancora re di ...
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BUSTELLI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nato a Civitavecchia il 9 apr. 1832 da Nicola e da Laura Arcangeli, dopo aver completato le scuole a Viterbo passò a Roma, conseguendovi nel 1854 la laurea in legge. [...] veniva frequentemente collaborando. Infatti, iniziata nel 1861 ad Ascoli Piceno la carriera di docente di lettere, il B. insegnò a Bologna dal '62 al '67, con un'attiva presenza culturale: più che il saggio dedicato a Vittoria Colonna (pubblicato in ...
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Poligrafo napoletano (Napoli 1731 - ivi 1815); allievo di A. Genovesi, dotato di cultura vastissima, dopo un soggiorno a Madrid (1765-83) tornò a Napoli e aderì (1799) alla repubblica, facendo parte della [...] Commissione legislativa; esiliato dai Borboni, fu prima a Parigi, poi insegnante a Milano e poi all'univ. di Bologna; nel 1806 tornò a Napoli; fu segretario dell'Accademia Pontaniana; scrisse commedie, una Storia critica dei teatri antichi e moderni ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Dialogo dove ne' congressi di più giornate delle forze vive e dell'azione delle forze morte si tien discorso (Bologna, Lelio dalla Volpe). Ma proprio in questa formula che si richiama esplicitamente al modello galileiano è possibile apprezzare certe ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] e ideale Margherita" (in Gazzetta musicale di Milano, XLII [1887], 38, p. 293). Nel 1888 fu a Barcellona e di nuovo a Bologna, dove, nel maggio, cantò nei Puritani con il tenore J. Gayarre. "Lo stile corretto e la voce limpida e pieghevole la posero ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] v. Arbesmann, pp. 159 s.; cfr. F. Elirle,I più antichi Statuti della Facoltà Teol. dell'Univ. di Bologna, Bologna 1932, p. 112), e a Bologna si trovò ancora "in mezzo alla più vivace, varia e feconda società umanistica" (Sabbadini, p. 1101): incontrò ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] pp. 201-203), diretta al "dilecto filio Francisco de Ruere clerico saonensi". Da una serie di documenti (Arch. di Stato di Bologna, Arch. notarile, rogiti del notaio Maione de' Savi, prot. 12, cc. 32, 37, 62 e altri nei protocolli del notaio Ludovico ...
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Letterato (Siena 1508 - ivi 1578). Ammesso giovanissimo nell'Accademia degli Intronati, intorno al 1540 fu a Padova, dove tenne un corso di filosofia morale da cui trasse argomento per il trattato Della [...] istituzione di tutta la vita dell'uomo nato nobile e in città libera (1542). Dopo soggiorni a Bologna e a Roma tornò a Siena, dove ricevette nel 1555 gli ordini sacri; nel 1574 fu nominato arcivescovo di Patrasso e coadiutore dell'arcivescovo di ...
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Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] (Sen. III, 7). Nel 1340 era a Modena, deciso a cambiar vita, ma nel 1343 a Bologna fu processato e bandito per una rissa cruenta. Nel 1350 era di nuovo a Bologna, poi fu a Ravenna, a Forlì, a Padova, a Venezia, a Firenze. Il suo canzoniere è fra ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...