Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] personalità di giurista. Spirito critico e caustico, non si appagò del metodo col quale il diritto veniva insegnato a Bologna; a Orléans fu colpito dalla serrata dialettica di Pietro da Bellapertica che scomponeva il testo nei suoi elementi logici ...
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VICARI, Giambattista
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Ravenna il 23 luglio 1909, morto a Roma il 23 marzo 1978. Laureatosi in legge a Bologna, si trasferì a Roma nel 1938. Il suo eclettismo giovanile [...] lo portò alle più varie attività: "impiegato, redattore di giornali letterari, coltivatore diretto, segretario di banca, patrocinatore legale, libraio, artigiano", secondo il suo stesso autoritratto. Del ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] visto che il 14 ag. 1576 - prima data certa che lo riguardi - venne approvato lettore presso lo Studio domenicano di Bologna.
Di zelante religiosità e di ingegno versatile, in pochi anni si rese celebre per la costante applicazione allo studio della ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] di B. da Imola su la 'Pharsalia' di Lucano, in Studi editi dall'Univ. di Padova per l'VIII centenario dell'Univ. di Bologna, III, Padova 1888, pp. 115-131; F. Novati, Per la biografia di B. da Imola, in Giorn. stor. della letter. ital., XIV (1889 ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] al 2 nov. 1282 e quelli del 13 ottobre si trovano alle cc. 74v-75r.
Fra il primo e il secondo soggiorno a Bologna si data solitamente la composizione del sonetto in lingua d'oc Valenz senher, rei dels Aragones, composto forse a Barcellona (ma non è ...
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Tuzzi, Hans. – Pseudonimo dello scrittore e saggista italiano Adriano Bon (n. Milano 1952). Docente al Master in editoria cartacea e multimediale dell’Università di Bologna, autore di saggi sulla storia [...] e sul mercato antiquario del libro (Collezionare libri, 2000; Gli strumenti del bibliofilo, 2003; Libro antico libro moderno. Per una storia comparata, 2006; Il mondo visto dai libri, 2014), è anche apprezzato ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] 1429 riscuotendo grande ammirazione, fu bandito nel 1434 per aver preso posizione contro i Medici; passò a Siena (1434-38), a Bologna e quindi a Pavia e a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò in ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] ingegno versatile, curò molteplici interessi: dalla retorica alla geometria, dalla letteratura greca alla geografia. Dal 1613 studiò diritto in Francia, a Bourges, per cinque anni e approfondì tra l'altro ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] manuale di letteratura greca" per le sue esigenze scolastiche. In seguito, ma non possiamo dire quando, il C. fece ritorno a Bologna, e lo troviamo ancora ricordato tra i lettori di filosofia e medicina presso lo Studio per l'anno 1511-12 (Dallari, p ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] tra l'altro, l'alta considerazione in cui tenne la pur mutila edizione, curata da C. Manolessi, delle opere di G. Galilei (Bologna 1656), da lui posseduta. Il 13 maggio 1666 conseguì i gradi accademici in filosofia e medicina, avendo come promotori G ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...