Semprini, Gianluca. – Giornalista italiano (n. Roma 1970). Dopo aver studiato sociologia, ha cominciato la sua carriera collaborando con alcune radio romane e curando diverse pubblicazioni da freelance. [...] il programma pomeridiano su Rai Uno Estate in diretta. Tra le sue pubblicazioni due libri dedicati alla strage di Bologna: La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto (2003); La strage di Bologna. Luigi Ciavardini: un caso giudiziario (2005). ...
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PAIS, Rodrigo
Guido Gambetta
– Nacque a Roma il 28 settembre 1930, primogenito di due figli.
Il padre Lorenzo era sardo, della provincia di Sassari. La madre, Maria Cola, era abruzzese, della provincia [...] in l’Unità, 10 marzo 2007, p. 26; G. Gambetta - R. Balzani, Pais Italia. Foto di R. P. dal 1955 al 1960, Bologna 2008; F. Ruozzi, Estetica, passione e scrupolo. L’Archivio R. P., in Storia e Futuro. Rivista di storia e storiografia, XXVI (2011), http ...
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Famiglia di incisori e editori (secc. 16º-17º), trasferitasi da Malines a Colonia. Nikolaus (m. 1539), oriundo di Monaco, lavorò nel 1527-28 e nel 1536-37 per la città di Malines; l'opera sua più nota [...] è la serie di acqueforti rappresentanti l'ingresso di Carlo V e di papa Clemente VII a Bologna (1530), eseguite con tecnica magistrale. Il membro più importante della famiglia è il figlio di Nikolaus, Franz (n. Malines prima del 1540 - m. Colonia ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] con Antonio Manuzio, suo zio. Fu piuttosto un erudito che un tipografo. Tenne successivamente la cattedra di retorica a Venezia, a Bologna (1585), a Pisa (1587) e a Roma, dove successe a M. A. Mureto. Scrisse la Vita di Cosimo de' Medici (1586 ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] I, 1775-1939, pp. 110, 477, 525; II, 1939-1951, p. 100; N.S. Onofri, I giornali bolognesi nel ventennio fascista, Bologna 1972, ad ind.; M. Isnenghi, Giornali e giornalisti. Esame critico della stampa quotidiana in Italia, Roma 1975, pp. 144, 152; R ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] .
Più documentato è il periodo bolognese di E., che nel 1481 formò una società col tipografo Giovanni da Nördlingen, già attivo a Bologna dal 1480.
I due fecero uscire il 20 genn. 1482 l'Anatomia di Mondino Liuzzi (Hain, n. 11635; Klebs, n. 688.3 ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] stampa italiana nell’età liberale, Roma-Bari 1979, passim; D. Biondi, Il Resto del Carlino 1885-1985. Un giornale nella Storia d’Italia, Bologna 1985, pp. 1-4, 7-10, 13-28; Studi sulla comunità ebraica di Pesaro, a cura di R.P. Uguccioni, Pesaro 2003 ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] piuttosto che una manifestazione fieristica professionale (in Italia è tale solo la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, istituita nel 1964), ha costituito una ricca vetrina editoriale molto seguita dai mezzi di comunicazione. Sempre più rilevanti ...
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DE RITIS, Beniamino
Enzo Frustaci
Nacque ad Ortona a Mare (Chieti) il 1º maggio 1889 da Tomaso e Angelina Brocchini. Laureatosi in lettere e filosofia, si dedicò giovanissimo all'attività giornalistica [...] di Roma, organo e centro del movimento nazionalista italiano. Fu successivamente redattore capo de IlResto del carlino di Bologna, de La Nazione di Firenze e corrispondente de IlMessaggero di Roma.
Osservatore lucido e acuto, ma sempre disincantato ...
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Incisore di caratteri e tipografo bolognese (m. prima del 1519). Creò per Aldo Manuzio numerosi caratteri romani tondi e greci, ma la sua fama è legata soprattutto al carattere corsivo aldino, detto anche [...] subito imitato, anche fuori d'Italia. G. lavorò successivamente anche per G. Soncino e per B. Stagnino. Ritornato a Bologna, perfezionò i suoi caratteri corsivi e pubblicò belle edizioni in piccolo formato (la prima opera fu il Canzoniere di Petrarca ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...