ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] biografici e succinte descrizioni degli autografi e documenti di celebri o distinti musicisti posseduti da E. Succi. Accademia Filarmonica di Bologna, Bologna 1888, p. 7, n. 35; F. M. A., Necrologia di C. A., in Gazz. musicale di Milano, XLIX (1894 ...
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BORBONI, Matteo
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Nacque a Bologna verso il 1610; secondo il Malvasia (1678, I, p. 207; II, p. 148), frequentò la scuola di G. Ferrantini e, con G. D. Sirani, quella di G. B. Cavazza. Negli anni 1639-1678 [...] solo il S.Benedetto dal dipinto di Guido Reni in S. Michele in Bosco e una Madonna (Bartsch).
Il B. morì a Bologna intorno al 1678. Manca qualsiasi documentazione per affermare che egli si sia recato in Francia, come invece scrive il Félibien, o che ...
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Uomo politico italiano (n. Bologna 1980). Laureato in Scienze politiche, ha conseguito i Master in Relazioni internazionali dell'Università Bologna, in Edilizia e urbanistica promosso dal Sole 24 ore e [...] . Dal 2011 al 2016 è stato Assessore all’Economia e alla Promozone della città di Bologna. Nel 2016 è stato eletto al Consiglio regionale nelle fila del Partito democratico. Dal 2017 è Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città. Nel ...
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Scultore (Bologna 1690 - ivi 1770), allievo a Bologna di A. Ferreri (1711-12) e poi, dal 1718, a Roma di C. Rusconi. Esponente del rococò emiliano, usò soprattutto lo stucco e la terracotta. Notevoli tra [...] le sue opere: Fortezza e Prudenza, Bologna, palazzo Gozzadini; Orazione nell'orto, San Giovanni in Persiceto, chiesa arcipretale; Memoria funebre del Generale Marsili, 1733, Bologna, San Domenico. Allievo e collaboratore del padre fu il figlio ...
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Pittore italiano (Luzzara 1912 - Bologna 2006). Allievo di G. Morandi e di V. Guidi all'Accademia di belle arti di Bologna, nel 1947 fu a Parigi dove guardò con interesse alle soluzioni postimpressioniste [...] rientro in Italia, nell'ambito dell'astrattismo informale (Paesaggio in grigio, 1954, Bologna, Galleria comunale d'arte moderna). Insegnò pittura (1963-78) all'Accademia di Bologna.Tra le mostre antologiche, si ricorda quella al Palazzo Re Enzo di ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] del card. B. Spada eseguì il Ratto di Elena (1629, Louvre) per Maria de' Medici; del 1631 è la Pala della peste (Bologna, Pinacoteca Nazionale) e del 1635-36 il S. Michele Arcangelo in S. Maria della Concezione a Roma. Le ultime opere presentano una ...
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Erudito (Bologna 1599 - ivi 1691). Ricercatore di documenti, studioso d'arte e autore di parecchie opere riguardanti Bologna: celebre la sua Bologna perlustrata (1650; 2a ed. in 3 voll., 1666; ed. rivista [...] nel 1690), guida enciclopedica storico-religiosa di Bologna. ...
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Botanico (Sarzana 1775 - Bologna 1868), prof. di botanica nell'univ. di Bologna dal 1815 al 1837; la sua opera principale è la Flora italica (10 voll., 1833-54) alla quale collaborarono quasi tutti i botanici [...] e la sua biblioteca furono donati all'istituto botanico dell'università di Bologna. Gli successe sulla cattedra di botanica dell'univ. di Bologna il figlio Giuseppe (Bologna 1804 - ivi 1878), che arricchì le raccolte paterne e si dedicò soprattutto ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, 1546, Bologna, S. Domenico e la Disputa di s. Caterina, 1551, Bologna, chiesa del Baraccano, in cui il suo stile volge a forme michelangiolesche. n La figlia Lavinia ...
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Pittore (Bologna 1474 o 1475 - ivi 1552). Formatosi presso il padre, Giovanni Antonio, anch'egli pittore, risentiva del Francia e del Costa, prima del viaggio a Roma (1500-1503 circa), ove l'incontro con [...] principali (tre affreschi nell'oratorio di S. Cecilia a Bologna, 1506-08 circa; affreschi nella cappella di S. Agostino una serie di ritratti, nella pala di S. Martino a Bologna, egli giunge ad accenti personalissimi, di espressione icastica e di ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...