Architetto italiano (Pistoia 1891 - Fiesole 1990). Dopo alcune notevoli costruzioni di ville (villa Valiani a Roma, 1930; partecipazione al concorso del "Giardino italiano"), affrontò i problemi di un'architettura [...] che avevano retto le sue prime creazioni. Prof. univ. dal 1936, M. ha insegnato nelle università di Firenze e Bologna. Dal 1983 ha dato vita insieme a Guido De Masi (1942-1993) alla Fondazione Michelucci, centro di elaborazione sistematica delle ...
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Miniatore (secc. 13º-14º), di cui si hanno notizie dal 1300 al 1322. Formatosi a contatto dei miniatori duecenteschi bolognesi, assorbì precocemente dal giottismo quel tanto che gli servì per uscire dai [...] miniatura locale. Tra le sue opere: foglio miniato della coll. Cini a Venezia, firmato e datato (1300); antifonario del duomo di Faenza (1310 circa); corale del Museo Civico di Bologna (1314); commento ai Vangeli della Bibl. Vaticana (dopo il 1320). ...
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Famiglia modenese di pittori (15º-17º sec.). I più importanti sono Agnolo e Bartolomeo (entrambi sec. 15º), autori dell'imponente trittico (1462-66) con l'Incoronazione della Madonna e santi nella Galleria [...] del Quattrocento. In questa opera - poche altre cose sono attribuibili ai due fratelli - sono evidenti caratteri derivati da Ferrara, Bologna e anche Padova, ma fusi in un linguaggio narrativo e in una ricchezza cromatica che sono ancora del gotico ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] libri e riviste. È forse da attribuire alla sua mano giovanile un album che si trova nel Museo del Risorgimento di Bologna, con figurini militari a china e acquarello degli Stati italiani preunitari, dell'esercito della Lega e della divisione toscana ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] del 1912, consegui la laurea in architettura civile. Completò poi la sua formazione all'Accademia di belle arti di Bologna, ottenendo, nel 1916, il diploma di professore di disegno architettonico.
Iniziò la sua attività professionale a Carrara, dove ...
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CIMAROLI (Cimarolo, Cimarollo, Cimeroli, Simarolo, Chimeroli, Cingheroli, Cignaroli), Giovan Battista
Marina Repetto Contaldo
Figlio di Girolamo e di Angela Magnanine, nacque a Salò (Brescia), dove [...] der Schulenburg a Venezia e successivamente inviate in Germania nel settembre del 1736 (Morassi, 1972, p. 170).
Dopo un soggiorno a Bologna, che l'Oretti dice abbastanza lungo, il C. si trasferì a Venezia, dove fin dal 1722, se non prima, entrò in ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] .), Firenze 1980, pp. 232, 258, 260 ss.; S. Béguin, in Pittura bolognese del '500, a c. di V. Fortunati Pietrantoni, I, Bologna 1986, pp.239 s., 249; S. Welsh Reed-R. Wallace, Italian etchers of the Renaissance and Baroque, Boston 1989, pp. 27 ss.; M ...
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PHORBAS (Φόρβας)
C. Gonnelli
Eroe attico maestro di ginnastica o auriga di Teseo; aiutò questo ultimo nel rapimento di Antiope, regina delle amazzoni (Pherecyd., fr. 108; Schol. Pindar., Nem., v, 89). [...] ., fr. 10).
Ph. è rappresentato insieme a Teseo nelle scene di alcuni vasi a figure rosse come la coppa di Codro, a Bologna, in cui è identificato dall'iscrizione nella figura di un guerriero barbato, armato di una lunga lancia e di uno scudo rotondo ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] che recuperò gran parte dei codici greci. Tra 11°e 13° sec. sorsero le b. laiche, di tipo universitario, a Bologna, Cambridge, Oxford, Praga, Salamanca, Parigi (la Sorbona, sorta nel 1253, divenne la più importante); e in età umanistica, specie in ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] il D. fu operoso nella prima metà del XVI secolo nell'Italia settentrionale, con ogni probabilità a Venezia e a Bologna. In mancanza di notizie documentarie e letterarie su questo xilografò, la sua attività è ricostruibile unicamente sulla base della ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...