Pittore (Bologna 1556 - ivi 1629). La sua prima attività risente del tardo manierismo emiliano e romano (Bologna: affreschi nella capp. Vezzi in S. Stefano, 1574; affreschi in pal. Fava, 1583-84). Intorno [...] e romane, fino a giungere, con austera adesione allo spirito della controriforma, a una severa e rigorosa monumentalità (Bologna: S. Benedetto, 1590 c., S. Procolo; affreschi nella capp. dei Bulgari all'Archiginnasio, 1586-94, distrutti nel 1944 ...
Leggi Tutto
Pittore e orafo (Bologna 1460 circa - ivi 1517). Cominciò come orefice (due "Paci" niellate, nella pinacoteca di Bologna). Dedicatosi poi alla pittura (1487) dal 1490 tenne una prosperosa bottega. La finezza [...] sua arte, non molto varia ma limpida e accurata, appare ispirata a un garbato classicismo d'impronta peruginesca. A Bologna decorò il palazzo di Giovanni II Bentivoglio e le cappelle da lui fondate nelle chiese bolognesi, e dipinse una Crocifissione ...
Leggi Tutto
Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] Francesco Sforza, attese a lavori idraulici nel Ticino, nel naviglio di Parma, ecc.; finché divenne nuovamente ingegnere del comune di Bologna (1464). Fu poi chiamato in Ungheria (1467, ponte sul Danubio), a Roma, a Napoli e a Milano (1474) e, infine ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1621 - Modena 1661), allievo di G. Cavedoni, G. Reni e S. Cantarini. Opere a Bologna, Pinacoteca; Imola, chiesa dell'Osservanza; Modena, Gall. Estense. ...
Leggi Tutto
Scultore, plasticatore, stuccatore (Bologna 1615 - ivi 1682), allievo di A. Algardi a Roma. Lavorò alla decorazione di chiese e palazzi a Bologna, Modena, Verona. ...
Leggi Tutto
Scultore (Bologna 1602 - ivi 1672). Allievo a Roma di A. Algardi, lavorò a Bologna (Pietà nella chiesa dei Cappuccini), a Padova e a Venezia. ...
Leggi Tutto
Architetto (n. Bologna 1780 - m. 1814). Studiò a Roma; presso Bologna, sul Colle dell'Osservanza, costruì (1811-16) la Villa Aldini, imponente costruzione neoclassica. ...
Leggi Tutto
Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] (1384) e al Palazzo dei Notai. Nel 1390 gli veniva affidato l'incarico di erigere la chiesa di S. Petronio, che Bologna voleva grandiosa, sull'esempio del duomo di Milano e di quello di Firenze. In essa ciò che rimane del primitivo progetto di A ...
Leggi Tutto
Scultore (Bologna 1788 - Roma 1868); studiò all'Accademia di Bologna con G. De Maria. Trasferitosi a Roma (1814) frequentò A. Canova e fu professore all'Accademia di San Luca. Eseguì monumenti celebrativi [...] : Scipione (Roma 1822 - ivi 1892), autore del busto del cardinale Giuseppe Alberghini (1847, Roma, chiesa del Gesù) e Tito (Bologna 1825 - Roma 1900 circa), autore del busto di Pietro Metastasio (Roma, salita del Pincio). Giulio (Roma 1849 - ivi 1918 ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] in seguito alla drammaticità iniziale, con reminiscenze manieristiche, che si manifesta nella decorazione di S. Michele in Bosco a Bologna. Il suo studio, che costituì il primo nucleo dell'Accademia dei Desiderosi, fu centro di discussioni artistiche ...
Leggi Tutto
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...