FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] aver studiato la gramatica fu posto dai suoi genitori soto la direzione di Gio. Giuseppe del Sole [Giovan Gioseffo Dal Sole] a Bologna".
Il Maccarinelli (1751 e 1758) cita le sue opere già in S. Antonio Abate a Brescia ed oggi perdute come del 1745 ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] di (p. 272; v. vol. iii, p. 1107). - Nella lista minori aggiunte e qualche rettifica. Ad esempio il cratere a colonnette Bologna 232 che era il secondo della lista in Red-fig., 1; è ora considerato della maniera.
Ferrara Tomba 756, Pittore di (p. 278 ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] i torchi per la Zecca, le vesti per i quattro angeli di S. Maria Maggiore, gli angeli per il frontale della cappella Aldrovandi a Bologna. Morì a Roma il 12 luglio 1764 (Bulgari, p. 530).
Giuseppe, figlio del G., nacque a Roma nel 1720 (ibid., p. 533 ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] à l'époque des princes d'Este, Paris 1897, I, pp. 469, 475, 478, 556, 557 s.; I. B. Supino, La scultura in Bologna nel sec. XV, Bologna 1910, pp. 47, 59, 77 s.; F. Fabbri, Baiso, Reggio Emilia s. d., pp. 59-62; U. Thierne-F. Becker, Künstler-Lexikon ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] studio delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens ...
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Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] eseguiva la decorazione (oggi in pessimo stato) di una cappella della Santa Casa di Loreto, fu chiamato (1555) a Bologna dal cardinale Poggi, per il quale realizzò la decorazione di vari ambienti nel suo palazzo (particolarmente notevole il ciclo ...
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Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] di concerti, convivî, paesaggi e con le Storie di Camilla, di pal. Poggi (1550-52), ora sede dell'univ. di Bologna. Chiamato a Fontainebleau da Enrico II (1552), vi dipinse affreschi su disegni del Primaticcio (sala da ballo, galleria di Ulisse, ecc ...
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Scultore e architetto lombardo (sec. 16º); formatosi sui modi bramanteschi, dopo un viaggio a Roma (1514-15), a Milano fu occupato alla costruzione del duomo (1510-55); ricostruì (1537-40) il coro di S. [...] Eustorgio, succedette (1538) a B. Zenale alla direzione di S. Maria presso S. Celso; eseguì con Giulio Romano il bozzetto per la facciata di S. Petronio a Bologna, ecc. ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] a Venezia (1977) e del Marc'Aurelio a Roma (1991), della Giuditta di Donatello a Firenze (1988), della fontana del Nettuno a Bologna (1992), dei bronzi di Riace (1980), dei rilievi dell'Ara Pacis a Roma (1983), del protiro di San Zeno a Verona (1989 ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] , 34, 38, 40; G. Appella, F. G. Disegni 1932-1979, Milano 1980; G. Ruggeri - M. Fagiolo dell'Arco, Il miracolo di G., Bologna 1982; Album Gentilini: un pittore raccontato dagli amici, Roma 1985; G. (catal.), Roma 1986; F. D'Amico, in Roma 1934 (catal ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...