NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] a forma di losanga, faci accese cui si avvolge intorno una benda, situle dipinte.
Bibl.: L. Laurinsich (Laurenzi), C. V. A., Bologna, III, 1936, IV Dr, tav. 17, 3-4; M. Bernardini, in Atti del II Congresso Stor. Pugliese e del Congresso Internaz ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con Perin del Vaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] e dalla semplificazione dell'impianto compositivo. La tendenza classicista di S. si rafforzò dopo un soggiorno a Piacenza e a Bologna: la conoscenza delle pale d'altare tardo-quattrocentesche emiliane è evidente nella pala per S. Martino Maggiore a ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovanni da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] e oltre. Nel 1374 fece gli stalli del coro di S. Maria del Carrobbio ora nella quarta cappella a destra in S. Petronio a Bologna (v. Zucchini). Dieci anni dopo fece il coro di S. Domenico a Ferrara.
Sul coro è segnata a lettere gotiche, con la data ...
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Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture [...] Il dolore confortato dalle memorie (1898). Eseguì monumenti (di Garibaldi, a San Remo, 1908; di G. Carducci, a Bologna, 1928), gruppi allegorici, targhe, medaglie, il Sacrificio per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (1908). Dipinse anche ...
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Soprannome di Matteo di Giovannello di Matteo, architetto, originario di Gubbio (m. dopo il 1376). Costruì, in uno stile severo e maestoso, la loggia della Infermeria Nuova e la cappella di S. Caterina [...] inferiore di S. Francesco ad Assisi, e la rocca di Spoleto (1362-70 circa). Il cortile del collegio di Spagna a Bologna, eretto per incarico del cardinale Albornoz, è il suo capolavoro. Gli è stato inoltre assegnato, con buon fondamento, il chiostro ...
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Blandino, Giovanni. – Scultore e pittore italiano (Modica 1938 - Magenta 2020). Diplomato all’Accademia di Brera, si è esercitato prevalentemente nella scultura e nel disegno, ricercando un sobrio punto [...] della figura umana, spesso di soggetto sacro. Ha esposto i suoi lavori a Pavia (1975), Trento (1976), Trieste (1977), Bologna (1979), partecipando alla Biennale di Venezia (1976) e alla Biennale di arte sacra di Cremona (1992, 1993), mentre una ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] 1260 da Giovanni da Procida, per tempi e stile prossimo al mosaico nella lunetta interna del portale principale raffigurante S. Matteo (Bologna, 1955, p. 29ss.; 1969, pp. 10, 23-24). Al medesimo indirizzo di cultura, ma a una data entro la metà del ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] internazionale di studi di architettura Andrea Palladio 4-5, 1992-1993, pp. 114-121; A.I. Pini, Le piazze medievali di Bologna, ivi, pp. 122-133; J. Schulz, La piazza medievale di San Marco, ivi, pp. 134-156; Atlante storico delle città italiane ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] a Verona, oltre che a Vicenza, e «seguendo il suo stile, ne riportò molta lode»; si recò poi a Roma e a Bologna e «studiando in quelle scuole, fece dubbio col cambiar della sua prima maniera Carpionesca se più acquistasse, o perdesse di concetto ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] fu forse scultore; è stata infatti proposta la sua identificazione con un Francesco di Guardi da Firenze, scalpellino, attivo a Bologna nel 1382 (Middeldorf, p. 24 n. 25).
Il G. partecipò probabilmente, sul finire degli anni Venti del XV secolo, alla ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...