Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] anche a Lucca, a Venezia, a Coldrerio (affreschi nella chiesa della Madonna del Carmelo del 1641) e a Bologna. Nell'ambito della sua vasta produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] . Ma il clima di Londra non gli si confaceva e, dopo aver pubblicato qualche altro piccolo rame, se ne tornò nel 1816 a Bologna, dove il Rosaspina lo accolse con rinnovato affetto e di lì a due anni gli diede in moglie sua figlia Enrichetta. A questa ...
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BIGNI (Begni, de Bignis), Alessandro
Francesco Cessi
Figlio di Cristoforo, nacque a Nembro, nel Bergamasco, e fu attivo come intagliatore e intarsiatore in Emilia e nel Veneto nella prima metà del sec. [...] 1840, p. 548; [M. A. Michiel],Notizia d'opere di disegno..., pubbl. e ill. da D. J. Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, p. 236 (il Morelli scrive Bregaio, ciò che ha indotto in errore sia lo Zani sia il Frizzoni, che legge invece Bregno); G ...
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Architetto, ingegnere militare, scultore in legno (Borgo S. Sepolcro 1525 o 1526 - Roma 1598 o 1599). Si occupò, in qualità di consulente, delle fortificazioni medicee di Livorno, Firenze, Borgo San Sepolcro, [...] Ancona; attese alla fabbrica di villa Medici a Roma, eseguì un disegno per la facciata di San Petronio a Bologna e progetti per alcune chiese in Borgo San Sepolcro, dove iniziò e diresse per alcuni anni la costruzione della loggia del Palazzo delle ...
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Storico dell'arte, nato a Padova il 3 ottobre 1899. Direttore del museo di Bolzano dal 1933 al 1938, è prof. univ. dal 1939, poi (dal 1942) a Pavia dove insegna tuttora storia dell'arte miedioevale e moderna.
Si [...] citano tra i suoi scritti: I Bassano, Bologna 1931; L'architettura romanica veronese, Verona 1933; Il concetto di "luminismo" e la pittura veneta barocca, Milano 1946; Vicenza, I: Le chiese, Roma 1956. È autore di varî capitoli sulla storia dell'arte ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] instrumentum. Di un'arte di M. non è il caso di parlare; mancano documenti di un'arte locale, quali sono a Bologna le grandi stele figurate. I bronzetti arcaici della stipe dell'acropoli sono privi di carattere, quelli più recenti, della fine del V ...
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OINOCHOAI DI BRUXELLES, Pittore delle
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 460 a. C.
In un primo tempo la personalità di questo artista era stata ricostruita da J. D. Beazley includendo [...] tra le sue opere quelle che vennero poi a costituire il primo nucleo del Pittore di Bologna 228. In seguito a questa scissione l'attività del Pittore delle O. di Bruxelles si trova ad esser limitata a un gruppo di oinochòai di tipo speciale (n. 7) ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] a lui ostili.
Dopo una sosta presso la Casa di Loreto di cui era protettore, il 25 marzo il C. giungeva a Bologna, dove lo attendevano problemi per lui totalmente nuovi. Le controversie con le magistrature locali per la tassa sul sale, con il duca ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] 5-6, 1975-1976, pp. 215-221; C. Rizzardi, Arco di ciborio altomedievale inserito nella tomba De' Foscherari in piazza S. Domenico a Bologna, ivi, pp. 222-227; A. Carile, Dal V all'VIII secolo, in Storia dell'Emilia Romagna, a cura di A. Berselli, I ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] se per breve tempo. Abbastanza però per entrare in contatto con la pittura emiliana di stampo classicista. Dunque, a condurlo a Bologna fu forse l'esperienza mantovana, che non comportò, come si è sostenuto, la nomina del G. a cavaliere di Cristo: il ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...