Miniatore e pittore (n. Mantova o Milano tra il 1420 e il 1430 - m. prima del 1479). Attivo a Ferrara (1451-76), per il duca Borso d'Este eseguì, in collab. con altri, la celebre Bibbia (1455-61), conservata [...] a Modena nella Bibl. Estense; poi a Bologna lavorò ai Corali dell'abbazia di S. Procolo e della cattedrale di S. Petronio. Il suo stile eclettico si ispira ai modelli gotici veneti, e a quelli rinascimentali ferraresi. ...
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Pittore padovano (sec. 16º). Discepolo di Tiziano, fu robusto colorista vicino talvolta a G. Savoldo. Opere sue a Venezia (Gallerie dell'Accademia e chiese varie), nella chiesa di Noale (Resurrezione del [...] 1573), nei musei di Bologna, Modena, Padova, Londra. ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] IX (1907-08), p. 449; C. Santoro, I codici miniati della Trivulziana, Milano 1958, pp. 60-62, tavv. XLIX-LIV; G. Bologna, Manoscritti e miniature, Milano 1988, pp. 144, 188; M. Medica, in La miniatura a Ferrara, dal tempo di Cosmè Tura all'eredità di ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] 81-96; Id., Italienische Majolika, Hamburg 1984, p. 204; C. Ravanelli Guidotti, Ceramiche occidentali del Museo civico medievale di Bologna, Bologna 1985, pp. 104-106; G. Cora - A. Fanfani, Le porcellane dei Medici, Milano 1986, p. 15; G. Gardelli, A ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] ; A. Venturi, Studi dal vero attraverso le raccolte artistiche d'Europa, Milano 1927, p. 37; Id., La pittura del Quattrocento nell'Emilia, Bologna 1931, pp. 12, 44; E. P. Vicini, Nota sul pittore Bartolomeo degli E., in Atti e mem. della R. Deput. di ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] 65, 66, 75; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Firenze 1834, IV, pp. 89 s.; M. Gualandi, Mem. originali ital., VI, Bologna 1845, pp. 98-101; A. Parazzi, Appendici alle origini e vicende di Viadana, Viadana 1895, pp. 209-218; N. Pelicelli, Parma ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] con l'attributo del libro anche nella più tarda 'vera icona' della chiesa di S. Domenico Maggiore a Napoli del 1280-1290 ca. (Bologna, 1969, pp. 58-59; Leone De Castris, 1986, p. 157), che la leggenda vuole sia stata portata a Napoli da s. Tommaso d ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] pp. 280-282; Ibid., Vat. Lat. 14092, pp. 6, 7577, 110, 358-360 (contenenti lettere di Giulio III al C. come, legato di Bologna e legato ap. al Concilio); Arch. di Stato di Siena, Balia, Deliberazioni, n. 141, f. 54r. Sull'azione diplom. svolta dal C ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] e San Giovanni in Marignano (schede ms., 1957, pp. 9598, 128 s., 147); N. Matteini, Rimini e i suoi dintorni. La riviera di Romagna, Bologna 1968, pp. 43, 45, 48 s., 79, 81, 85, 99, 106, 107, 139 P. G. Pasini, La "Via Crucis" di G. B. C. …, in ...
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Architetto italiano (Genova 1884 - ivi 1961). In contatto con A. Rigotti e L. Bistolfi, con il quale collaborò alla realizzazione della tomba Toscanini nel Cimitero Maggiore di Milano (1911) e del monumento [...] a Carducci a Bologna (1913), dopo le prime soluzioni legate al gusto secessionista (abitazioni in via Montevideo, 1912-14, Genova), L. aderì al MIAR pur mostrandosi sempre attento al recupero della continuità nei riguardi della tradizione. Studioso ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...