FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] altro lavoro, perduto, per gli olivetani risulta pagato in data 17 apr. 1590 per 14 lire e 8 soldi (Arch. di Stato di Bologna, Demaniale, S. Michele in Bosco, 177/2348, cc. 41, 48).
Del 1593 è la Deposizione di Cristo con i ss. Benedetto e Francesco ...
Leggi Tutto
AVANZINI, Pier Antonio
Andrea Emiliani
Nacque a Piacenza nel 1656, studiò a Bologna con Marc'Antonio Franceschini e collaborò con questo nell'esecuzione di molte opere, spesso tramutando in quadri i [...] disegni del maestro. Un esempio di questa cooperazione dovrebbero essere alcuni dipinti del duomo di Piacenza per cui si sa che lavorò il Franceschini nel 1686. Secondo alcuni studiosi (altri credono sia ...
Leggi Tutto
CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] [atri] Pall[adis] Prof. F.". Incise ventisette delle ottantadue stampe a bulino per l'opera di Paolo Macio Emblemata, stampata in Bologna nel 1628, con incisioni anche del Gatti e di Agostino Parisini (B. XIX.80-106); e apprestò, infine, una serie di ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Tommaso
Clara Roli Guidetti
Unico dato certo dell'attività di questo pittore è la sua partecipazione alla famosa decorazione del chiostro di S. Michele in Bosco di Bologna, che fu realizzata [...] . Lanzi, Storia pitt. della Italia, Bassano 1809, V, p. 151; G. Bianconi, Guida del forest. per la città di Bologna, Bologna 1820, p. 408; S. Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori, pittori, Milano 1830, s. v.; G. Rosini, Storia della pittura ...
Leggi Tutto
GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] a Roma, dove lavorò per i teatri di Tor di Nona e della Pace. Fu attivo a Reggio Emilia negli anni 1696, 1698, 1701, a Bologna nel 1697, 1698, 1699 e 1703; a Milano nel 1699 e a Mantova nel 1700 (Lenzi, 1991).
Dagli studi condotti sull'attività del G ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Milano 1700 - Roma 1781), allievo di P. Giraldi e, a Bologna, di M. Franceschini; stabilitosi a Roma (1727) vi lavorò molto per chiese e palazzi (palazzo e villa Borghese, palazzi Vidoni, [...] Gavotti, ecc.), secondo le norme di un classicismo eclettico ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore bolognese (m. 1578). Dipinse affreschi (oggi perduti) in S. Francesco a Bologna. È noto soprattutto come autore di una descrizione delle opere d'arte in Bologna, chiamata La graticola [...] (1560), per aver adottato come ordine descrittivo una divisione in quadrati della città ...
Leggi Tutto
Architetto (Modena 1792 - Milano 1869). Esponente del Neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna; recatosi a Roma (1818), ebbe contatti con R. Stern; dal 1829 divenne accademico di S. Luca. Noto per la [...] ricostruzione della basilica di S. Paolo fuori le mura, distrutta dall'incendio del 1823, in forma paleocristiana (dopo il 1833), lavorò alla chiesa di S. Maria degli Angeli ad Assisi. Costruì i teatri ...
Leggi Tutto
Fotografa italiana (n. Como 1969). Conseguito il dottorato di ricerca al DAMS di Bologna, ha recepito creativamente gli stimoli del modernismo e del razionalismo architettonico compiutamente espressi nei [...] lavori di G. Terragni, accogliendo nei suoi scatti la sobria scansione dello spazio, che impiega per analizzare dettagli e particolari in grado di comporre universi interiori. Nelle sue opere tagli inediti ...
Leggi Tutto
Ingegnere militare e letterato (Pesaro 1498 circa - ivi 1572). Studiò all'università di Bologna e si addottorò in legge a Ferrara nel 1522, ma preferì la carriera militare, seguendo prima Francesco Sforza, [...] poi Prospero Colonna, il marchese del Vasto e Antonio de Leyva, da cui ebbe l'incarico di fortificare Pavia, assediata dai Francesi nel 1525. A lui si devono le opere di difesa di Vicenza, la costruzione ...
Leggi Tutto
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...