CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] il solo che concorresse e così al solito fu eletto") con un rilievo in terracotta Ercole e Acheloo che tutt'ora si conserva (Bologna, Accademia di Belle Arti). Il 24 giugno 1753 e il 20 giugno 1754 il C. partecipa invece nella prima classe di figura ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] a un certo punto sono romani (Salamanca, Barlacchi, Lafréry), si può dedurre che fu a lungo a Roma: ma certo ritornò a Bologna dato che nel 1556 vi è citato come membro della compagnia delle Arti; nel 1571 farà poi parte della compagnia dei pittori e ...
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Pittore (San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823). Allievo di U. Gandolfi a Bologna e di P. G. Batoni a Roma, eseguì vasti cicli di decorazioni ad affresco a Roma (palazzo Doria, 1780; palazzo Altieri, [...] 1789; palazzo di Spagna, con L. Coccetti, 1807 circa), Faenza (palazzo Laderchi, 1794), Parigi (palazzo delle Tuileries, castello di Malmaison, villa Aldini a Montmorency), ecc. Inoltre realizzò, con C. ...
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Pittore di architetture e di decorazioni (sec. 17º-18º); attivo a Torino, Parma, Bologna e a Vienna nella prima metà del Settecento; ancora vivente nel 1733. Fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena, del [...] quale pubblicò varie opere di prospettiva (Bologna 1707). ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] . 79-129; Il neolitico e l'età del rame. Ricerche a Spilamberto e San Cesario 1977-1980, a cura di B. Bagolini, Bologna 1981; P. von Eles Masi, G. Steffé, Lugo di Romagna (Ravenna), Fornace Gattelli, in Studi e documenti di Archeologia, ii, ivi 1986 ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] città ha permesso di supporre che l'artista sia morto altrove (Bagni, p. 6 n. 6).
Fonti e Bibl.: G.A. Masini, Bologna perlustrata, I, Bologna 1666, p. 635; C.C. Malvasia, Scritti originali… spettanti alla sua Felsina pittrice (sec. XVII), a cura di L ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] a un eretico, in SS. Gregorio e Siro, e la Vergine con le ss. Caterina e Lucia e il B. Riniero, in S. Giacomo Maggiore (Bologna). Nel 1601 il C. si impegnava a dipingere, in due anni e mezzo, il Paradiso per la chiesa dei Servi (Gualandi, 1840, pp. 3 ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] reca la scritta "Bart: Coriolano F."; il primo aggiunge a tale firma, del pari priva di titoli, luogo e data di esecuzione (Bologna 1632). Su disegno proprio, o da anonimo, sono, fra l'altro, anche la S. Maria del Paradiso (1636 nel Bartsch, 1803-21 ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] primo ad abbandonare l'attività tradizionale della famiglia, preferendo dedicarsi alla nuova arte tipografica che già prosperava in Bologna e più prometteva. Morto il padre Benedetto nel 1481, la sostanza rimase indivisa tra i fratelli, ma Francesco ...
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DARDANI, Giuseppe
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti e fratello di Antonio, nacque a Bologna nel 1693. È probabile che sia stato allievo di figura del figlio di Giovanni Viani, [...] (opere scomparse). L'Oretti riferisce inoltre che il D. eseguì "molti arazzi" dipinti per un palazzo di Crema.
Il D. morì a Bologna il 16 febbr. 1753, all'età di 60 anni, nella parrocchia di S. Caterina di Strada Maggiore ove fu sepolto (Archivio ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...