Incisore (Montescudo, Rimini, 1762 - Bologna 1841). Formatosi a Bologna, divenuto abile incisore, si dedicò quasi esclusivamente a riproduzioni rigorose (da Albani, Guercino, Carracci, Rubens, Appiani, [...] Casti, Bodoni, ecc.). Furono incisori anche il fratello Giuseppe (Bologna 1765 - ivi 1832), che riprese opere di Correggio, Poussin, Appiani, ecc., e il figlio di questo Bernardino (vissuto a Bologna nella prima metà del sec. 19º), che realizzò, tra ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] , in quadri di fiori, a intonazioni di bianchi, senza mai deflettere dal principio di coerenza del suo stile (Paesaggio, 1963, Bologna, Museo Morandi). Non meno importante dell'opera di pittore è quella d'incisore, che ne riprende i temi con tecnica ...
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Architetto e disegnatore (Bologna 1723 - ivi 1805). Esponente del neoclassicismo palladiano, a Bologna diede progetti per il prospetto di palazzo Malvasia (1760), la facciata e la sagrestia di San Giovanni [...] timpano di San Pietro (1776). Fu attivo anche a Faenza (San Domenico, 1760-66; palazzo Laderchi, 1770-80). n Noti anche il fratello Petronio, scultore (Bologna 1727 - ivi 1813), suo collaboratore, autore anche di monete e medaglie; e Luigi, pittore ...
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Urbanista italiano (n. Bologna 1936). Saldando l'impegno didattico (prof. di urbanistica alla facoltà di lettere di Bologna) e scientifico con l'attività politico-amministrativa, nel 1964, in qualità di [...] negli anni successivi, ipotesi di inserimento dell'edilizia economico-popolare nel centro storico, elaborando appositi piani: per Bologna (1972-73) e per Modena (1974-75). In numerose pubblicazioni ha affrontato questioni di storia urbana, di ...
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Pittore e incisore (Bologna 1562 - ivi 1602). Fece parte dapprima dell'Accademia Carraccesca e ne fondò poi una propria, frequentatissima. Poche sono le opere che ci rimangono di lui: il Martirio di s. [...] Lorenzo in S. Giovanni in Monte a Bologna (1590); la Madonna, angeli e santi protettoridi Bologna (Bologna, Pinacoteca); il Martirio di s. Stefano in S. Maria del Borgo, a Budrio; il S. Domenico a Quarto inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro ...
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Pittore e incisore (Battedizzo, Bologna, 1609 - Madrid 1660). Allievo del Dentone, fu tra i più noti quadraturisti bolognesi, particolarmente ammirato per la ricchezza ornamentale dei suoi partiti decorativi. [...] principali, in collab. con A. M. Colonna (dal 1632): la cappella del Rosario in S. Domenico e il soffitto della Sala Urbana nel Palazzo Comunale di Bologna; soffitti di palazzo Pitti a Firenze, ecc. Lavorò anche in Spagna. Giuseppe Maria, suo figlio ...
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Pittore (Bologna 1685 - Brescia 1768). Allievo a Modena di S. Caule, completò la propria formazione a Bologna con G. G. Dal Sole, maturando uno stile personale sensibile ai moduli tardo barocchi e alle [...] ). Autore delle figure in una serie di tele allegoriche per il duca di Richmond (Glorificazione del duca di Argyll, 1726, Bologna, Pinacoteca) dal 1738 si stabilì a Brescia dove svolse (in collab. con il quadraturista G. Zanardi) una vasta attività a ...
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Pittore (Bologna 1568 - ivi 1633). Allievo di B. Passerotti e poi dei Carracci, a Bologna e a Roma, rimase legato alla loro maniera; subì anche qualche influsso di F. Albani. Opere nelle chiese di Bologna, [...] Forlì, ecc ...
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Carmelitano (Bologna 1660 - ivi 1727), membro dell'Accademia Clementina di Bologna; fu noto il suo Abbecedario pittorico (Bologna, 1704; 2a ed. 1719), ristampato a Napoli, con aggiunte sui pittori napoletani [...] (1731-33, 1763), e a Venezia (1753) ...
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Pittore e acquafortista (Bologna 1672 - ivi 1740), figlio di Giovanni Battista (1623-1675), frescante attivo a Bologna, Mantova, Canossa. Allievo e collaboratore di G. Rolli, partecipò alla decorazione [...] della chiesa di S. Paolo a Bologna e del castello di Rastatt. ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...