Incisore (S. Andrea in Argène, Bologna, 1480 - Bologna prima del 1534). Formatosi nell'ambiente umanistico bolognese, nella bottega del Francia passò dal niello all'incisione su rame. I suoi orizzonti [...] si ampliarono e la sua tecnica si perfezionò a Venezia (1506), dove tra l'altro tradusse a bulino le xilografie della Vita della Vergine di A. Dürer, e a Firenze (1508), dove studiò il cartone michelangiolesco ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] convinto.
Alla sua scuola si formarono F. Cocchi, G. Badiali, G. B. Bassi e, più noto di tutti, D. Ferri.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accad. di Belle Arti, Atti dell'Accademia Clementina, III, 1789, c. 342; IV, 1789, c. 8; 1795, cc. 258, 278, 280; 1796 ...
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Miniatore attivo nella seconda metà del sec. 14º. A capo di una fiorente bottega, illustrò, con un modellato accentuato e un realismo a volte grottesco, soprattutto opere di diritto: Decretali (1353, Biblioteca [...] Vaticana, Vat. Lat. 1456); Statuti della Società dei Merciai (1360, Bologna, Museo Civico); il Libro dei creditori del Monte (1394-95, Bologna, Archivio di Stato); nonché un Lucano (Milano, Biblioteca Trivulziana). La critica ha assegnato allo Pseudo ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1502 - Bologna 1540), con il fratello Hans Sebald (Norimberga 1500 - Francoforte s. M. 1550), fa parte di quel gruppo detto dei Kleinmeister tedeschi e in specie di Norimberga, [...] le cui opere di piccolo formato, d'ornamento o di figura, ebbero notevole influsso sulle arti minori. Ambedue seguaci del Dürer, contribuirono a divulgare le forme dell'arte italiana del Rinascimento in ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] di P. M., presentazione di R. Pallucchini, Reggio Emilia 1969, passim; Mostra antologica di P. M., a cura di R. Roli, Bologna 1978, p. 33 e passim; C. Poppi, P. M., in La scuola bolognese dell'acquaforte. Opere del ventesimo secolo nelle raccolte ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] G. P. Zanotti (1739) e L. Crespi (1769), che ne continua e completa la vita, ricordano la sua copiosa attività per Bologna e varie altre località, soprattutto in qualità di ritrattista, che la impegnò persino per i reali d'Inghilterra e di Spagna. Le ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] laureato in Filosofia nel 1946 con E. Garin. Esponente di spicco della psicoanalisi junghiana in Italia e tra i primi presidenti dell’Associazione italiana di psicologia analitica, oltreché fondatore ...
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Autore di fumetti italiano (n. Bologna 1946). Rivelatosi sulle pagine del mensile Il Mago con le storie dell'investigatore italo-americano Sam Pezzo (1979), ha confermato il suo talento con le storie spionistiche [...] di Max Fridman (1982) e con quelle onirico-erotiche di Little Ego (1984); nel 1991 ha invece dato vita, sulle pagine della rivista Il Grifo, a un giovane praghese di religione ebrea, Jonas Fink, raccontandone ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] 175 (cfr. l'indice del ms. a cura di E. Calbi-D. Scaglietti Kelescian, Marcello Oretti e il patrimonio artistico privato bolognese, Bologna 1984, ad vocem); Ibid., ms. B. 110: Id., Le pitture nelli palazzi, e case di villa, cc. 10, 136 (cfr. D. Biagi ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] nel Bergamasco o a Venezia tra il 1648 e il 1653.
Bibl.: G. Bombaci, Historie memorabili della città di Bologna, s. l. né d. (ma Bologna 1666), p. 117; L. Rasi, Icomici italiani, I, Firenze 1897, pp. 453-58; G. Canevazzi, L'autore del "Lambertaccio ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...