Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] e letterarî; fu protettore del Domenichino e scrisse un Trattato della pittura, che svolge la teoria classicistica del bello e anticipa le vedute teoriche di G. P. Bellori. Il fratello Girolamo (Bologna 1554 - Roma 1605) fu creato cardinale nel 1604. ...
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Pittore (Bologna 1578 - ivi 1660). Fu alla scuola di D. Calvaert, insieme a G. Reni, che poi seguì nell'Accademia carraccesca. Recatosi a Roma (c. 1601-1602), collaborò con Annibale Carracci alle lunette [...] , crea una serie di opere di un raffinato classicismo, quali le quattro Storie di Venere ora nella Gall. Borghese (1625). Ritornato a Bologna nel 1625, vi svolse un'ampia attività, dipingendo numerose pale d'altare in cui la sua vena si va via via ...
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Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. ...
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Pittore italiano (Bologna 1925 - Parigi 2010). Compì i suoi studi giovanili presso l'Accademia delle Belle Arti di Bologna e nel 1945, alla fine della guerra, si trasferì a Milano dove frequentò l'Accademia [...] di Brera. Nel 1951 si recò a Parigi grazie a una borsa di studio del governo francese, stabilendo nella capitale d'oltralpe la sua residenza. Negli anni successivi alternò soggiorni di lavoro in Italia ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] studiò il Correggio, a Venezia il Veronese e i Bassano. Nel 1582 fondò a Bologna, con Agostino, l'Accademia dei Desiderosi, detta poi degli Incamminati, con lo scopo di ricondurre la pittura, fuori delle angustie del manierismo, all'esempio dei ...
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Pittore (Bologna 1687 - Vienna 1759). Lavorò specialmente in Austria, dove eseguì gran numero di decorazioni prospettiche (Vienna, Belvedere; Salisburgo, castello Mirabell). ...
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Pittore italiano (Bologna 1922 - Roma 2015). Dopo le prime esperienze nell'ambito dell'informale, si è volto a ricerche vicine all'arte povera e concettuale. ...
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Pittore (Cento 1603 - Bologna 1649), fratello del Guercino. Dipinse nature morte e paesaggi. Preziose notizie in un suo Diario (pubbl. da J. A. Calvi, 1808). ...
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Pittore (Bologna 1576 - Roma 1662); seguace dei Carracci, collaborò poi con F. Albani. Dipinse paesaggi e sfondi per quadri di P. F. Mola. ...
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Pittore e miniatore (m. Bologna 1470), operoso sin dal 1450 alla corte di Ferrara. Influenzato da Piero della Francesca e da C. Tura, gli sono stati attribuiti numerosi lavori, spesso assai di scordanti [...] tra loro ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...