Erudita (Bologna 1711 - ivi 1778). Accademica bolognese, celebre al suo tempo per la sua cultura eclettica. Nel 1732 le fu conferito il lettorato di "philosophia universa" nello Studio di Bologna e molti [...] anni più tardi, nel 1776, la cattedra di fisica. Per circa 30 anni tenne anche, nella propria casa, una scuola privata di fisica sperimentale. Fu a lungo (1755-76) in rapporto epistolare con L. Spallanzani; ...
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Matematico (Bologna 1552 - ivi 1626); lettore ad mathematicam nello Studio di Bologna dal 1583 al 1626, ha lasciato più di 30 opere che ai suoi tempi ebbero grande diffusione. Nel suo Trattato del modo [...] brevissimo di trovare la radice quadra delli numeri, et regole, ecc. (1613) introdusse l'algoritmo delle frazioni continue, studiandone le leggi di formazione, le proprietà, il modo di convergere al limite ...
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Musicista (Bologna 1459 - ivi 1541); studiò con B. Ramos de Pareja, che poi sostenne nelle polemiche contro N. Burzio e F. Gaffurio; fu (1505) cantore a Bologna in S. Petronio, dove nel 1512 divenne maestro [...] di canto per i chierici. Fu uno dei maggiori teorici del suo tempo e polemista insigne; pubblicò: Honesta defensio in N. Burtii Parmensis opusculum (1491); Errori de Franchino Gafurio da Lodi (1521); Trattato ...
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Linguista (Bologna 1866 - Lido di Venezia 1929); prof. di filologia semitica (dal 1904) e di glottologia (dal 1912) nell'univ. di Bologna; accademico d'Italia (dal 1929). Le sue ricerche sono tutte fondate [...] sul principio, posto come tesi da dimostrare ma a volte anche come fondamento della dimostrazione stessa, che tutte le lingue discendono da una unica lingua originaria. Le maggiori opere di T. sono i Saggi ...
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Matematico, idraulico e medico (Bologna 1655 - Padova 1710). Per ricerche di astronomia e di idraulica fu nominato dapprima prof. di matematica, poi di idrometria nell'univ. di Bologna. La sua classica [...] opera sulla Natura dei fiumi (1697) è una delle basi della moderna idraulica fluviale. Nel campo della cristallografia, in una comunicazione poi stampata col titolo De salibus (1705), formulò l'ipotesi ...
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Architetto (Fontanelice, Bologna, 1829 - Milano 1877). Il suo nome è legato alla Galleria di Milano (1865-77), concepita più come opera urbanistica che architettonica: infatti lo schema della Galleria [...] piazze messe in comunicazione dalla galleria, che presenta un aspetto cruciforme, con un vasto spazio ottagonale all'incrocio dei bracci). Progettò anche il Palazzo Municipale di Malalbergo (1867), il palazzo della Cassa di risparmio di Bologna, ecc. ...
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Umanista (Rubiera 1446 - Bologna 1500), di famiglia oriunda da Orzi Novi (od. Orzinuovi), donde il cognome. Si autodenominò Codrus, per le ristrettezze in cui viveva, alludendo all'oraziano "Codro pauperior". [...] Fu per dieci anni, dal 1470 al 1480 precettore del figlio di Pino Ordelaffi, e in seguito passò a Bologna. Umanista dotto, ma sordido e irritabile, fu soprattutto buon grecista. Di lui restano, in prosa, 14 Sermones, cioè prolusioni accademiche, e 9 ...
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Fisico (Bologna 1762 - Milano 1834), prof. (1798-1807) all'univ. di Bologna; dal 1807 consigliere del Consiglio di Stato di Milano. Nipote di L. Galvani, ne diffuse e volgarizzò le scoperte sull'elettricità [...] animale. Si dedicò anche allo studio delle applicazioni mediche dell'elettricità e a problemi tecnici (costruzione e illuminazione dei fari, ecc.). Bibliotecario dell'Istituto Bolognese, ricevette in consegna ...
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Scrittore e pittore (Bologna 1616 - ivi 1693). Di scarsa importanza la sua attività di pittore; notevolissima invece quella di scrittore: la sua Felsina pittrice (1678) ha grande valore come fonte storica [...] sostenutavi da M. dell'arte bolognese. Allo stesso M. si devono una delle prime guide della sua città (Le pitture di Bologna, 1686) e la descrizione del celebre chiostro dei Carracci, pubblicata postuma (Il claustro di San Michele in Bosco, 1694). ...
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Medico (Fermo 1841 - Bologna 1932); fu prof. di clinica medica nella univ. di Bologna (1871-1906). Fra i clinici dell'epoca ebbe una particolare rinomanza essenzialmente per la metodica seguita nello studio [...] del malato, basata su uno scrupoloso e attento rilievo dei sintomi e sulla loro interpretazione nel quadro di una rigorosa logica. Nella sua produzione scientifica vanno segnalati gli studî sul meccanismo ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...