Giureconsulto (n. Bologna - m. ivi 1289). Maestro di diritto canonico, fu forse il primo laico che tenne questa cattedra nello studio di Bologna (vi compare come magister decretorum nel 1252). Scrisse, [...] tra l'altro, un Ordo iudiciarius (trattato di diritto processuale, con particolare riguardo alla pratica bolognese e al processo ecclesiastico: scritto nel 1262-66 circa, pubbl. 1577 e 1916), commentarî ...
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Teologo (Bologna 1512 - Roma 1564). Domenicano, inquisitore a Bologna (1546) maestro del Sacro Palazzo (1547), vescovo di Modena (1550), fu presente (1551-52) al Concilio di Trento. Accusato di eresia, [...] fu sette mesi (dal 21 genn. 1558) rinchiuso in castel Sant'Angelo; assolto solo nel 1560 e richiamato (1561) al concilio, fu membro (1562) della commissione dell'Indice e della revisione del messale e ...
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Umanista (Bologna 1472 - Roma 1518), figlio d'un cugino e discepolo di F. B. il Vecchio, insegnò a Bologna (1498-1502), poi alla Sapienza in Roma. Nel 1516 Leone X lo creò bibliotecario della Vaticana. [...] Scrisse tre libri di eleganti odi latine e uno di epigrammi. Pubblicò per primo nel 1515 i primi sei libri degli Annali di Tacito, da poco scoperti nel monastero di Korvey ...
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Teologo domenicano (m. Bologna forse dopo il 1258), magister artium a Bologna, quindi maestro di teologia a Parigi (1228), poi ancora in Italia (1233) come predicatore e inquisitore. È autore di una Summa [...] theologica in cui si avverte l'influsso delle opere di fisica e di metafisica di Aristotele e dei filosofi arabi, le une e gli altri di recente (sec. 12º) tradotti in latino ...
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Bibliotecario ed erudito italiano (Bologna 1863 - ivi 1930). Diresse successivamente varie biblioteche, lasciando lavori bibliografici ed eruditi di notevole utilità: Le lettere di G. Tiraboschi al p. [...] Ireneo Affò (1894-96); Catalogo dei codici Marciani italiani (1909-11, c on A. Segarizzi); I codici danteschi dell'università di Bologna (1923) e il Dizionario dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX (post., 1933). ...
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Patriota (Bologna 1832 - Torino 1909). Dopo aver partecipato, giovanissimo, alla guerra del 1848-49 come volontario, tornò a Bologna, dove prese parte al tentativo rivoluzionario mazziniano del 1853, in [...] seguito al quale fu condannato (1855) a tre anni di lavori forzati. Graziato (1857), entrò nell'azienda delle ferrovie, ma non tralasciò l'azione politica, impegnandosi in particolare nel sostegno economico ...
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Pittore (Imola 1484 circa - Bologna 1550). Eclettico, subì l'influsso di M. Albertinelli (Annunciazione, 1515, nella chiesa dei Servi a Imola), di fra Bartolomeo, di Andrea del Sarto, del Francia, di Raffaello. [...] Altre opere importanti sono: la Madonna e Santi (Milano, già coll. Crespi); la Madonna fra i ss. Cassiano e Pier Crisologo (Imola, Pinacoteca); la Vergine in gloria e s. Michele (Bologna, Pinacoteca). ...
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Storico (Quinzano Veronese 1875 - Bologna 1952). Dal 1927 al 1946 insegnò storia medievale e moderna nell'univ. di Bologna. Si occupò della storia comunale veronese e del problema della formazione delle [...] signorie scaligera ed estense. Tra i suoi scritti: Le origini del comune di Verona (1913); Ricerche sull'origine della signoria estense a Modena (1919); La formazione della signoria scaligera (1926); Le ...
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Società editrice di Bologna fondata nel 1925 come Il Grafolito da Angelo Riccardo Patron (Campodarsego 1884 - Bologna 1961), calligrafo e incisore. Dal 1961 assume il marchio Casa editrice prof. Riccardo [...] P., fino al 1981 quando conferisce nell’attuale ragione sociale. Specializzata nella pubblicazione di dispense universitarie, allarga la produzione a manuali e trattati di più vasto impegno e a riviste ...
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Matematico italiano (Napoli 1908 - Bologna 1989), allievo di M. Picone; prof. univ. dal 1939, ha insegnato analisi matematica all'univ. di Bologna. Si è occupato in particolare delle soluzioni di equazioni [...] e sistemi di equazioni differenziali lineari del primo e secondo ordine (e relativi problemi ai limiti) e di corrispondenze funzionali che nascono da tali equazioni. Socio nazionale dei Lincei (1980) ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...