Capoparte bolognese (Bologna fine sec. 14º - ivi 1459). Dottore di leggi, fu soprattutto uomo di fazione. Avverso alla Chiesa e ai Canetoli, e legato alla fortuna dei Bentivoglio, visse lunghi periodi [...] in esilio, distinguendosi a Bologna per la ferocia contro i suoi avversarî. Fu lettore di diritto civile nello studio bolognese dal 1443 alla morte. ...
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Fisico italiano (Bologna 1913 - ivi 2010). Prof. nelle univ. di Milano (1948), Roma (1951-56) e infine, dopo una permanenza a Ginevra presso il CERN, di Bologna. Socio nazionale dei Lincei (1958). Notevoli [...] le ricerche sulla radiazione cosmica, sull'elettrodinamica quantistica, sulle proprietà delle particelle elementari e in particolare dei mesoni, sulle macchine acceleratrici ...
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Giurista (Forlì 1578 - forse Bologna 1655). Insegnò diritto civile a Pisa, Bologna, Pavia. La sua opera maggiore è costituita dalle Controversiae iuris (1a ed. 1625 in 6 libri; ampliata in seguito a 22 [...] libri). Nel trattato De cambio nundinali (1645) combatté, in base al diritto canonico, la legittimità dell'interesse, sostenuta da molti contemporanei ...
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Medico italiano (Bologna 1866 - ivi 1928), primario dell'Ospedale Maggiore di Bologna, autore di notevoli lavori sulle malattie del cuore e dei vasi e sul sistema nervoso. Indipendentemente da B. Aschner [...] descrisse (1908) il riflesso oculo-cardiaco, ossia il rallentamento del battito cardiaco provocato dalla compressione dei globi oculari, attraverso la stimolazione del vago ...
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Comune della prov. di Bologna (159,1 km2 con 15.788 ab. nel 2008).
Sorse nel 13° sec. presso il luogo dell’antica Claterna, a iniziativa dei Bolognesi; in età medievale e moderna fu centro commerciale [...] e piazzaforte importante (l’ultima costruzione delle mura è del 1528), sulla via da Bologna a Lugo. ...
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Scrittore (n. Bologna - m. ivi tra il 1665 e il 1669). Militare al servizio di varî principi, poi (dal 1624) magistrato a Bologna, è noto per la fortunata opera Economia del cittadino in villa (1644, 2a [...] ed. ampliata 1648 e poi altre dieci ed.), panorama delle attività rurali nell'Italia del suo tempo ...
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Pittore (Rovenna, Como, 1604 - Bologna 1687). Formatosi con G. Ferrantini e con G. Caprera, collaborò dal 1635 come quadraturista e decoratore con il Dentone, A. Mitelli, G. Alboresi e G. Pizzoli in Spagna, [...] in Francia, e in Italia: a Roma (Pal. Spada, 1635), a Firenze (Pal. Pitti, 1637-41), a Sassuolo (Palazzo Estense, 1646-47), a Bologna (S. Domenico, Capp. del Rosario, 1655-57). ...
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Canonista (Bologna 1522 - Roma 1597). Partecipò attivamente al Concilio di Trento; creato cardinale (1536) e vescovo di Bologna (1566; eretta nel 1582 in arcivescovato), poi di Albano (1589) e della Sabina, [...] attese all'attuazione nelle sue diocesi della riforma tridentina; autore d'un trattato giuridico De nothis spuriisque filiis (1550), d'un diario sui tempi del concilio, e d'un De bono senectutis (1595) ...
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Musicista (Bologna 1685 - ivi 1751). Membro, dal 1705, dell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu più volte (tra il 1721 e il 1746) principe, violinista in S. Petronio (dal 1709) e maestro di cappella [...] in S. Giovanni in Monte (dal 1726). Dal 1713 in poi pubblicò, con meritata fortuna, concerti da chiesa e da camera, sinfonie a quattro, sonate per violino ...
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Filosofo (Bologna 1599 - Vico del Gargano 1653); insegnò logica all'univ. di Bologna (1627), poi retorica all'Accademia di Mantova (1628-31) e infine filosofia alla Sapienza di Roma (1636-41), dove, commentando [...] durante il primo anno accademico il De caelo di Aristotele, confutò il sistema copernicano (la prolusione al corso fu pubblicata a Roma nel 1637). Vescovo di Vieste dal 1644 ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...