Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche [...] . L'accentuata ricerca luministica sottolinea la forte partecipazione emotiva delle sue opere (Presentazione della Vergine al tempio, Bologna, S. Maria dei Servi; Morte della Vergine e Pietà, pinacoteca), che acquisirono monumentalità e ricchezza ...
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Pittore (Bologna 1902 - ivi 1984). Studiò all'Accademia di belle arti di Bologna, fu poi titolare e direttore dell'Accademia di Venezia. Dopo un esordio figurativo di un pacato intimismo (Maternità, 1931, [...] Ottenne numerosi riconoscimenti e commissioni pubbliche (affreschi per l'univ. di Padova, 1941; vetrate per la basilica di S. Domenico, Siena, 1957; mosaici per la chiesa dell'Autostrada del sole, 1961). Opere alla Galleria d'arte moderna di Bologna. ...
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Pittore (Bologna 1588 - ivi 1649). Allievo di D. Calvaert e di G. B. Cremonini, subì l'influsso di G. Reni, con il quale dipinse gli affreschi della cappella del Sacramento nel duomo di Ravenna (1619-20) [...] dell'appartamento ducale di Mantova. Tra le cose migliori del G. si annoverano il S. Carlo Borromeo nella chiesa dei Poveri a Bologna; le due storie di s. Andrea Corsini nella galleria Corsini a Firenze; la Carità, la Speranza, l'Amore divino e S ...
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Signore di Bologna (Bologna 1443 - Milano 1508). Figlio di Annibale I, alla morte di Sante fu nominato dal senato gonfaloniere e da papa Paolo II capo perpetuo del senato (1466). Assicurò la sua larvata [...] le famiglie rivali dei Malvezzi (1488) e dei Marescotti (1501). Ma compromesso il suo potere dalla calata di Carlo VIII, quando nel 1506 papa Giulio II intraprese la riconquista di Bologna, abbandonò, scomunicato, la città, rifugiandosi a Milano. ...
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Letterato e artista bolognese (Bologna 1812 - ivi 1891); pittore, scrittore di storia, poeta giocoso, fu direttore della pinacoteca di Bologna. ...
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Pittore (Bologna 1520 - Milano 1595), capostipite di una famiglia di pittori bolognesi attivi prevalentemente in Lombardia. Allievo di P. Fontana, risentì anche di P. Tibaldi (ante d'organo con S. Cecilia [...] Maggiore); nel 1585 si trasferì con i figli Camillo (v.), Giulio Cesare (v.) e Carlo Antonio a Milano. Carlo Antonio (Bologna 1551 - Milano 1605 circa) fu pittore di nature morte e paesaggi. Ercole il Giovane (Milano 1596 - ivi 1676), figlio di ...
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Musicista (Bologna 1904 - ivi 1980). Studiò al Liceo musicale di Bologna con F. Alfano. Svolse attività di compositore, direttore d'orchestra e di cori, critico musicale. Dal 1950 si dedicò soprattutto [...] , fondando il Gruppo madrigalistico G. B. Martini. Insegnò musica corale, direzione di coro e composizione nel conservatorio di Bologna di cui fu direttore. Tra le sue composizioni figurano musiche di scena per Il barbiere di Siviglia di Beaumarchais ...
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Patriota (Bologna 1772 - ivi 1795). Giovanissimo si diede ad attività clandestina col proposito di restituire a Bologna l'antica autonomia. Nel 1791 esulò, conducendo per qualche tempo vita avventurosa [...] in Francia, in Grecia, a Roma. Tornato a Bologna nel 1793 tentò di organizzare con G. B. De Rolandis una vasta e generale sollevazione, che avrebbe dovuto trovare i suoi capi tra studenti dell'università e i primi aderenti tra la gente dei rioni ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, [...] institute di Pasadena e allo Hoffman Laboratory della Harvard University. Professore ordinario di sismologia all'Università di Bologna dal 1975, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica (1983-2000), ha presieduto la sezione sismica della ...
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Pittore e orafo (Bologna 1460 circa - ivi 1517). Cominciò come orefice (due "Paci" niellate, nella pinacoteca di Bologna). Dedicatosi poi alla pittura (1487) dal 1490 tenne una prosperosa bottega. La finezza [...] sua arte, non molto varia ma limpida e accurata, appare ispirata a un garbato classicismo d'impronta peruginesca. A Bologna decorò il palazzo di Giovanni II Bentivoglio e le cappelle da lui fondate nelle chiese bolognesi, e dipinse una Crocifissione ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...