Ortopedico (Bologna 1880 - ivi 1940); prof. di clinica ortopedica nell'univ. di Bologna dal 1912, fu dal 1914 direttore dell'Istituto Rizzoli, del quale fondò a Cortina d'Ampezzo una succursale per l'elioterapia [...] e al perfezionamento di tecniche operatorie già precedentemente proposte. Raccolse una biblioteca specializzata per la storia della medicina, che è entrata a far parte, per donazione, delle raccolte dell'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. ...
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Erudito (Bologna 1479 - forse ivi 1552). Frate domenicano (dal 1493), inquisitore di Bologna (1550-51), compilò vite di santi e di domenicani illustri (De viris illustribus Ordinis Praedicatorum, 1517) [...] e altre opere d'erudizione storica (Historie di Bologna, fino al 1543, in parte pubbl. postume, in parte ancora inedite), ma è soprattutto noto per la sua Descrittione di tutta Italia (1550), la migliore opera cinquecentesca sull'Italia, derivata dai ...
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Musicista (Mondano, Bologna, 1858 - Bologna 1920), bibliotecario e prof. di storia della musica nei licei musicali (oggi conservatorî) di Pesaro e di Bologna, dove insegnò anche composizione. Più che per [...] le sue composizioni, T. è noto per la vasta e seria opera di musicologo: La musica strumentale in Italia nei secc. XVI, XVII e XVIII (1897-1901); Canzoni e arie italiane a una voce nel sec. XVII (1894); ...
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Matematico (Bologna 1681 - ivi 1761), fratello di Eustachio. Insegnò a Bologna, ove fu successore di B. Cavalieri e di P. Mengoli. Autore del trattato De constructione aequationum differentialium primi [...] dall'autore stesso nello studio delle equazioni differenziali e dei fondamenti del calcolo integrale. Nel 1742 succedette al fratello nella soprintendenza alle acque del territorio di Bologna e si dedicò, poi, quasi soltanto a questioni di idraulica. ...
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Architetto (Medicina 1749 - Bologna 1821), allievo, poi membro, e infine principe dell'Accademia clementina di Bologna. Seguace delle regole palladiane, mirò a semplificare linee e masse, talvolta con [...] un certo ardimento. Oltre a numerosi interventi nella provincia, le sue opere principali a Bologna sono la facciata dei SS. Gregorio e Sirio (1780) e il palazzo Hercolani (1792). Suoi progetti per il teatro, per mobili, ecc., sono conservati nel ...
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Chirurgo (Bologna 1477 - ivi 1552). Insegnò ed esercitò la chirurgia a Bologna; fu quindi chiamato a Roma da Giulio III e come chirurgo militare delle truppe pontificie partecipò all'assedio di Parma e [...] di Mirandola. Il suo lavoro più importante (pubblicato postumo dal fratello, a Bologna) riguarda la chirurgia di guerra; in esso trattò diffusamente delle ferite d'arma da fuoco, descrivendo anche un tipo di pinze per l'estrazione dei proiettili e un ...
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Pittore (Bologna 1560 circa - Milano 1629). Figlio e allievo di Ercole il Vecchio, risentì del manierismo emiliano e della pittura del Correggio e degli Zuccari (Assunzione della Vergine, 1582, Bologna, [...] S. Gregorio; Adorazione dei magi, 1584, Bologna, Pinacoteca Nazionale). A Milano fu interprete della politica del card. F. Borromeo (ante d'organo, 1590-1602, Milano, duomo; Madonna con Bambino e santi, 1598, e Adorazione dei Magi, 1607-08, Modena, ...
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Generale, letterato e astronomo (Bologna 1603 - castello di Panzano 1664). Senatore (1628) e gonfaloniere di Bologna (1630), partecipò alla guerra dei Trent'anni, comandò le galee pontificie e nelle guerre [...] prodigo di aiuti verso alcuni giovani studiosi tra cui G. Montanari e G. D. Cassini, per suo tramite chiamato alla cattedra di astronomia a Bologna (1650). Inventò un micrometro per cannocchiale, realizzato con un insieme di fili d'argento paralleli. ...
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Pittore e architetto (Bologna 1775 - Torino 1860). Formatosi a Bologna, fu poi a Roma (1806-15) con V. Camuccini (Cesare detta a quattro segretari, 1812, Istituto italo-latino americano) e a Milano (1815-32), [...] repertorio storico, lavori di arredo del castello e del parco di Racconigi e decorazioni nel Palazzo Reale; dal 1834 diresse la scuola di ornato dell'Accademia Albertina. Collezionista di cose d'arte, legò le sue raccolte al comune di Bologna. ...
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Pittore e incisore (Bologna 1577 - Roma 1638). Scolaro dei Carracci, suoi cugini, dopo un breve periodo d'operosità bolognese, si stabilì (1607 circa) a Roma dove si dedicò particolarmente al ritratto; [...] anche dipinti di soggetto sacro. Fra le sue opere ricordiamo una Visitazione (Bologna, S. Maria della Carità), una Madonna coi ss. Giovanni Battista e Francesco (1602, Bologna, Pinacoteca), una pala per S. Sebastiano a Correggio (1607), ecc. L'A ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...