Paleografo (Cerrione 1871 - Firenze 1934). Allievo a Monaco di L. Traube, collaboratore di P. F. Kehr nella raccolta delle bollepontificie, dal 1903 insegnò paleografia e diplomatica all'Istituto di studî [...] superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1928). Dotato di grandi capacità critiche e di rigorosissimo metodo, pubblicò due esemplari raccolte di documenti medievali italiani (Diplomi dei re d'Italia, ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] : il cosiddetto ‘Costituto di Costantino’, compilato probabilmente a Roma nell’ambito della cancelleria pontificia. La pratica della f. di bollepontificie fu particolarmente frequente nel 15° secolo. Una cospicua produzione di documenti falsi si ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] rotonde e aste prolungate, impiegata sino alla fine del 9° sec., e la bollatica (o littera sancti Petri), tipica delle bollepontificie a partire dai primi decenni del 16° sec., diritta o lievemente inclinata a sinistra. Si chiama cancelleresca (o ...
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Prototipografo (Gernsheim, Assia, tra il 1420 e il 1430 - Magonza tra la fine del 1502 e gli inizî del 1503), attivo a Magonza. Dapprima calligrafo (nel 1449 lavorava a Parigi per la Sorbona), apprese [...] ultimo dei quali è lo Psalterium Moguntinum del 1502. Sono note numerose edizioni di S., tra maggiori e minori (bollepontificie, lettere d'indulgenza, decreti, calendarî); ventuno opere sono elencate nell'annuncio, uno dei primi a stampa, uscito tra ...
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Tipografo (sec. 15º-16º), originario di Ratisbona, attivo a Roma (1480-1510). Diede circa 300 edizioni, tra classici latini, bollepontificie, orazioni e altri scritti, tra cui le Conclusiones DCCCC di [...] Pico della Mirandola (1486), il Missale romanum (1488), la Epistola de insulis Indie supra Gangem nuper inventis, traduzione di una lettera di Cristoforo Colombo (1493). Gli succedette nell'attività tipografica ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] avmrte presto l'influenza beneventana, nonché talvolta l'influenza cancelleresca (dei diplomi regi e imperiali e delle bollepontificie o dei documenti di autorità minori). I caratteri locali vanno sempre più alterandosi verso una scrittura di tipo ...
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SILBER, Eucharius
Tammaro DE MARINIS
Chierico tedesco della diocesi di Würzburg, vissuto nella seconda metà del sec. XV, stabilito tipografo a Roma. Il suo nome s'incontra per la prima volta nel volume [...] di oltre 300, fatte quasi sempre a spese dei varî committenti, rassomiglia molto a quello di Stefano Plannck (v.): bollepontificie, orazioni di ambasciatori; ma per la parte letteraria egli fu assistito da molti dotti, Ermolao Barbaro, Pomponio Leto ...
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PLANNCK, Stephan
Tammaro De Marinis
Prototipografo, nato a Passau. Esercitò l'arte a Roma dal 1480 al 1500 e dalla sua officina, provveduta di minuti caratteri gotici, uscirono non meno di 300 pubblicazioni, [...] in gran parte libretti di poche pagine contenenti bollepontificie, orazioni degli ambasciatori presso il papa, discorsi per circostanze varie, formularî notarili e Taxae della cancelleria pontificia. Di lui sono poi assai note le varie edizioni ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] altrove era gelosamente riservata alle autorità ecclesiastiche. Sempre da Sisto IV i re Cattolici ottennero il placet per le bollepontificie - diritto in virtù del quale la recezione nei Regni iberici dei decreti della Santa Sede era subordinata all ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] furono frequenti (89).
Ad un titolare di beneficio Roma chiedeva, al di là di quanto prescritto nelle menzionate Bollepontificie, qualità particolari e non di poco conto che la corrispondenza tra la segreteria di stato e la nunziatura veneziana ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle...