JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] nei primi anni del Novecento a seguito di un articolo anonimo su La Civiltà cattolica che ribadì il giudizio dei bollandisti. All'articolo fece eco F. Savio, che, pur riconoscendo allo J. i meriti di raccoglitore indefesso sul campo, lo accusò ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] alla Bibliothèque nationale; copia del XVII secolo alla Biblioteca municipale di Carpentras, ms. 1819, ff. 35-86v: vita citata dai bollandisti, Acta Santorum Iulii, V, Antverpiae 1727, p. 225).
Nel 1357 il C. ricevette, il 1º luglio e il 1º ottobre ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] in tre volumi, in cui invano si cercherebbe una sia pur lontana eco della storiografia contemporanea dei maurini e dei bollandisti: La prima età del mondo overo Ragionamenti sopra la sacra genesi del principio sino alla fine del diluvio universale ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] a orientare Muratori verso gli studi di storia ecclesiastica, secondo i nuovi orientamenti storiografici degli eruditi maurini e bollandisti; al M. egli dedicò il suo primo scritto, De primis Christianorum ecclesiis (1694). Negli anni successivi il ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] ), dedicato al card. P. Lambertini, arcivescovo di Bologna e futuro papa Benedetto XIV, in cui, su richiesta dei padri bollandisti, ai quali era stato raccomandato per la sua erudizione, il M. intervenne nella controversia sull'origine di s. Domenico ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] , pp. 116 s.; L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIII, Roma 1931, pp. 503, 839 s. M. Battistini, I Padri bollandisti Henschenio e Papebrochio nell'Umbria nel 1660, in Miscell. Francescana, XXXIV (1934), pp. 53 ss.; B. Croce, Nuovi saggi sulla letterat ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 'anno, composti presumibilmente durante il soggiorno romano del 1639-46; il libretto era dedicato a D. Papebroch e ai padri bollandisti di Anversa, con i quali il M. era entrato in contatto per tramite di Magliabechi e cui aveva offerto ragguagli su ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...