Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] dai criteri metodologici ed editoriali adottati da Ughelli, riconoscendo evidentemente come quel metodo – elaborato indipendentemente dai bollandisti, e ben prima del De re diplomatica di Jean Mabillon del 1681 – risultasse sostanzialmente ancora ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] del santo. Il dossier del processo di canonizzazione è andato perduto, così come il fascicolo originale usato dai bollandisti (Dondaine, 1953, p. 108).
In seguito alla canonizzazione, la cassa marmorea contenente il corpo dell’inquisitore, donata ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] Franciscana, I, Scripta fratris Leonis socii s. p. Francisci, Ad Claras Aquas 1901; M. Faloci Pulignani, S. Francesco ed i bollandisti, in Miscellanea francescana, XVI (1915), pp. 119 s.; L. Lemmens, Die Schriften des Br. Leo von A. (gest. 1271), in ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] Vienne e del Pratum spirituale di Giovanni Mosco. L'opera costituì la base per le vite dei santi di Lorenzo Surio e dei bollandisti, ma viene in genere considerata di mediocre valore scientifico.
Il L. morì a Roma il 15 ag. 1559, tre giorni prima del ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] (Firenze, Bibl. Laurenziana, Laur. plut. 27 dextr., 11, e Gadd. plut. 89 inf., 24), e viene espressamente rifiutata dai bollandisti primi editori della Vita, mentre appare probabile al Sabatelli, cui si deve l'edizione critica dell'opera. Al di là ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...]
Il Liber Pontificalis era già stato oggetto di interesse erudito. Platina, Panvinio, Possevino, Baronio, gli stessi bollandisti fino a Schelestrate si erano confrontati con i due problemi concatenati dell'autenticità delle due epistole di Gerolamo e ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] dare eccessivo credito a quanto vi è narrato sui successi e sui miracoli del D. (significativo è il fatto che i Bollandisti, Acta Sanctorum Martii, lo abbiano inserito solo fra i Praetermissi), la legenda resta in ogni caso fonte preziosa per la ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...