Gesuita (Tournai 1870 - Bruxelles 1950), agiografo e orientalista. Aggregato alla Società dei bollandisti (1905; nel 1941 ne divenne il direttore), svolse ricerche agiografiche sui martiri di Georgia, [...] Armenia, Siria, Persia, Egitto e Bisanzio; consultore della Sacra Congregazione dei Riti per la sezione storica (dal 1930). Tra le sue opere: Bibliotheca hagiographica orientalis (1910); Évangiles apocryphes ...
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Erudito (San Candido 1561 - Monaco 1634); gesuita (1581); autore di studî storici e filologici di letteratura greco-latina che gli meritarono fama di essere uno dei maggiori filologi del secolo. Importanti [...] libri III, 1614; editio princeps del Chronicon Paschale, 1615; Bavaria sancta, 3 voll., 1615-27, utilizzata anche dai bollandisti; Bavaria pia, 1628) e gli studî patristici (Acta S. oecumenici concilii octavi, 1604; Petri Siculi historia, 1604; S ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] delle opere di s. Agostino) − è stata determinante per gli studi mediolatini, ben più dei circoli romani o di quelli bollandisti. Infatti con essi, un collegio di parecchie decine di monaci studiosi (fino a un massimo di circa 200), si ebbe un ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...