BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] nero e la barba bianca); lo confermano beato e martire le costituzioni dell'ordine pubblicate nel 1581 e gli Acta dei Bollandisti, anche se il culto mai fu riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa. Il sepolcro del B., eretto inizialmente con solenne ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] , pp. 116 s.; L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIII, Roma 1931, pp. 503, 839 s. M. Battistini, I Padri bollandisti Henschenio e Papebrochio nell'Umbria nel 1660, in Miscell. Francescana, XXXIV (1934), pp. 53 ss.; B. Croce, Nuovi saggi sulla letterat ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] nella sua ricca biblioteca le opere principali. Evocati insieme con M. Cano, C. Baronio, D. Papenbroeck e i padri bollandisti in genere, il L. se ne servì per lanciare un'ennesima invettiva contro i nemici dei "virtuosi scrittori" che impiegavano ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] 1697 (stampata 1698). Il Giornale è ora sempre più impegnato nel propagare il metodo critico di maurini e bollandisti. Nell'annata 1692 appare la recensione entusiastica del Traité des Etudes Monastiques di Mabillon. Nel 1696, tramite il Magliabecúi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] dai criteri metodologici ed editoriali adottati da Ughelli, riconoscendo evidentemente come quel metodo – elaborato indipendentemente dai bollandisti, e ben prima del De re diplomatica di Jean Mabillon del 1681 – risultasse sostanzialmente ancora ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] del santo. Il dossier del processo di canonizzazione è andato perduto, così come il fascicolo originale usato dai bollandisti (Dondaine, 1953, p. 108).
In seguito alla canonizzazione, la cassa marmorea contenente il corpo dell’inquisitore, donata ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] Franciscana, I, Scripta fratris Leonis socii s. p. Francisci, Ad Claras Aquas 1901; M. Faloci Pulignani, S. Francesco ed i bollandisti, in Miscellanea francescana, XVI (1915), pp. 119 s.; L. Lemmens, Die Schriften des Br. Leo von A. (gest. 1271), in ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] Vienne e del Pratum spirituale di Giovanni Mosco. L'opera costituì la base per le vite dei santi di Lorenzo Surio e dei bollandisti, ma viene in genere considerata di mediocre valore scientifico.
Il L. morì a Roma il 15 ag. 1559, tre giorni prima del ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] (Firenze, Bibl. Laurenziana, Laur. plut. 27 dextr., 11, e Gadd. plut. 89 inf., 24), e viene espressamente rifiutata dai bollandisti primi editori della Vita, mentre appare probabile al Sabatelli, cui si deve l'edizione critica dell'opera. Al di là ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 'anno, composti presumibilmente durante il soggiorno romano del 1639-46; il libretto era dedicato a D. Papebroch e ai padri bollandisti di Anversa, con i quali il M. era entrato in contatto per tramite di Magliabechi e cui aveva offerto ragguagli su ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...