CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] de Rome, XXVIII(1953), p. 141; A. M. Dal Pino, Il p. G. C. (1653-1737) e la sua corrispondenza con Schelstrate i bollandisti e i maurini, in Studi storici dell'Ordine dei Servi di Maria, VII (1955-56), pp. 75-126; Id., Agiografia servitana nell'opera ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] quale si confrontò con la tematica, tipicamente domenicana, delle origini delle devozioni mariane, contrapponendosi alla tesi dei bollandisti, che avevano negato l’attribuzione a s. Domenico dell’istituzione delle preghiere alla Vergine.
Tra gli anni ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] come giorno della morte la domenica delle palme del 1251, che egli però erroneamente colloca al 19 marzo. I padri bollandisti negli Acta sanctorum (p. 49) concordano - basandosi su una glossa del manoscritto trecentesco (c. 164r) - sul 19 marzo 1251 ...
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CAETANI (Tommasi), Iacopo
Agostino Paravicini Bagliani
Nipote di Bonifacio VIII, fu Caetani da parte di sua madre, un'anonima sorella del pontefice anagnino. Suo padre sarebbe stato un certo Gualcano [...] affermazione, il cui interesse sarebbe stato quello di documentare l'uso, nelle fonti contemporanee, del cognome Thomas o Thomasius.I bollandisti poi non hanno dubbi che fu Tommaso da S. Cecilia, cioè il cardinale abruzzese da Ocre, l'ispiratore di ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] a quelle correnti culturali d'Oltralpe che stavano rinnovando la ricerca erudita grazie al metodo critico-storico (bollandisti e maurini); si manteneva sempre aggiornato su quanto si andava producendo e iniziò per conto suo l'esplorazione ...
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FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] l'autore avrebbe dovuto ispirarsi agli Annales ecclesiastici di C. Baronio, agli Acta conciliorum di P. Labbé e ai bollandisti. Proprio per quest'attività redazionale il generale dell'Ordine affiancò al Riceputi nel collegio di Padova il F., che ...
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SASSI, Giuseppe Antonio
Michela Catto
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1675 nella parrocchia di S. Giovanni in Conca. Non si conosce il nome dei genitori; suo padrino fu il conte Antonio Borromeo.
Dopo [...] chiesa metropolitana di Praga (Milano 1715), traduzione con ampliamenti dell’agiografia contenuta negli Acta Sanctorum dei bollandisti.
Fu impegnato nel lungo lavoro di riordino della biblioteca e della compilazione del catalogo dei manoscritti non ...
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MELLONI, Giovan Battista. –
Andrea Daltri
Nacque a Pieve di Cento, nel Bolognese, il 23 giugno 1713 da Francesco e da Girolama Vancini.
Compiuti i primi studi presso il collegio degli scolopi della [...] critica delle fonti, che tese progressivamente a rafforzarsi, è evidente l’influsso esercitato dai precedenti lavori dei bollandisti e dalla coeva opera muratoriana.
La produzione letteraria del M. comprende complessivamente 55 opere, 16 delle quali ...
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GABUZIO, Giovanni Antonio
Dario Busolini
Nacque nel maggio del 1551 a Orlongo (oggi Valduggia nella Val Sesia) dal nobile Francesco e da Antonia Lomazzi, una parente del filosofo e medico G.B. Rasario. [...] , evitò le censure spagnole di cui era rimasto vittima il Catena, e fu accolto, a testimonianza della sua validità, dai bollandisti negli Acta sanctorum (a cura di D. Papebrochius e G. Henschenius, XII, Maii I, Antverpiae 1680, pp. 616-714).
Nel ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] il Roschmann, non poté fare a meno di concordare con il Tartarotti, che seguiva l'autorità del Mabillon e dei bollandisti, nel negare che S. Cassiano fosse stato vescovo di Bressanone: ma fissate, con grande sfoggio di erudizione, queste verità, il ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...