Nacque tra il 1015 e il 1020 da nobilissima famiglia, congiunta per sangue alla dinastia principesca. Nato dopo alcuni fratelli, fu destinato al sacerdozio; iniziato nelle sacre dottrine, nella celebre [...] luce per opera del Martinengo, del Baronio, del Pellegrino, del Mabillon, del Surio, dell'Ughelli, del Lippomann, dei Bollandisti, del Caravita, dell'Ozanam, del Giesebrecht, dello Schipa. Trattano in massima parte argomenti sacri; ma, tra i luoghi ...
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MICROFILM
. È propriamente la pellicola di piccole dimensioni (larga 35 o 16 o 8 mm.: si sono preferiti, per praticità, i formati della cinematografia "a passo ridotto", ma si pensa all'unificazione) [...] un prezzo accessibile, amplissime opere fondamentali fuori commercio, quali i Monumenta Germaniae Historica, gli Acta Sanctorum dei bollandisti, ovvero riviste, atti accademici, ecc.).
Diverso dal microfilm è, naturalmente, il fac-simile ridotto. Un ...
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RODOLFO il Glabro (Rodulphus o Radulphus Glaber)
Fausto Ghisalberti
Monaco e cronista del sec. XI, nato in Borgogna verso il 985. Per castigare la precocità irrequieta della sua indole, un suo zio monaco [...] de l'histoire, Parigi 1886. La Vita di Guglielmo, in Mabillon, Acta Sanct. o. S. B., s. VI, t. I, p. 32o, e nei Bollandisti, Acta Sanct., I, 57.
Bibl.: E. Sackur, Studien über R. G., in Neues Archiv, XIV (1889), pp. 377-418; H. Kuypers, Studien über ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] una Vita di s. Gregorio Nazianzeno, probabilmente prima stesura di quella che, lasciata da lui inedita, fu pubblicata poi dai bollandísti nel 1680. E il cardinale Felice Peretti (poi Sisto V) lo incaricò nel 1582 di redigere la Vita di s. Ambrogio ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] a quelle correnti culturali d'Oltralpe che stavano rinnovando la ricerca erudita grazie al metodo critico-storico (bollandisti e maurini); si manteneva sempre aggiornato su quanto si andava producendo e iniziò per conto suo l'esplorazione ...
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FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] l'autore avrebbe dovuto ispirarsi agli Annales ecclesiastici di C. Baronio, agli Acta conciliorum di P. Labbé e ai bollandisti. Proprio per quest'attività redazionale il generale dell'Ordine affiancò al Riceputi nel collegio di Padova il F., che ...
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SASSI, Giuseppe Antonio
Michela Catto
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1675 nella parrocchia di S. Giovanni in Conca. Non si conosce il nome dei genitori; suo padrino fu il conte Antonio Borromeo.
Dopo [...] chiesa metropolitana di Praga (Milano 1715), traduzione con ampliamenti dell’agiografia contenuta negli Acta Sanctorum dei bollandisti.
Fu impegnato nel lungo lavoro di riordino della biblioteca e della compilazione del catalogo dei manoscritti non ...
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MELLONI, Giovan Battista. –
Andrea Daltri
Nacque a Pieve di Cento, nel Bolognese, il 23 giugno 1713 da Francesco e da Girolama Vancini.
Compiuti i primi studi presso il collegio degli scolopi della [...] critica delle fonti, che tese progressivamente a rafforzarsi, è evidente l’influsso esercitato dai precedenti lavori dei bollandisti e dalla coeva opera muratoriana.
La produzione letteraria del M. comprende complessivamente 55 opere, 16 delle quali ...
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GABUZIO, Giovanni Antonio
Dario Busolini
Nacque nel maggio del 1551 a Orlongo (oggi Valduggia nella Val Sesia) dal nobile Francesco e da Antonia Lomazzi, una parente del filosofo e medico G.B. Rasario. [...] , evitò le censure spagnole di cui era rimasto vittima il Catena, e fu accolto, a testimonianza della sua validità, dai bollandisti negli Acta sanctorum (a cura di D. Papebrochius e G. Henschenius, XII, Maii I, Antverpiae 1680, pp. 616-714).
Nel ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] il Roschmann, non poté fare a meno di concordare con il Tartarotti, che seguiva l'autorità del Mabillon e dei bollandisti, nel negare che S. Cassiano fosse stato vescovo di Bressanone: ma fissate, con grande sfoggio di erudizione, queste verità, il ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...