MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] , proteggere studiosi di dubbia ortodossia, aggirare i controlli dell'Inquisizione e far circolare libri proibiti. Conobbe i padri bollandisti Daniel Papenbroeck e Gottfried Henschen quando giunsero a Firenze il 13 ott. 1661 e li aiutò a raccogliere ...
Leggi Tutto
LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] le ricerche del L. sulle origini e la diffusione del cristianesimo nell'Italia dei primi secoli fu il principe dei bollandisti dell'epoca H. Delehaye, che diede ampia eco alle sue pubblicazioni nel prestigioso Analecta Bollandiana. Il tentativo di ...
Leggi Tutto
MAZZINGHI, Angelo
Pierantonio Piatti
– Figlio di Agostino di Bene di Spinello del ramo di Peretola, del «popolo» di S. Trinita in Firenze, nacque prima del 1386.
La rilevanza della sua famiglia fece [...] il Carmine di Firenze nel 1771, si realizzò un’urna di marmo, trasferita nel 1930 sotto l’altare maggiore. I bollandisti citano il M. tra i praetermissi del mese di agosto, mentre il processo per il riconoscimento del culto ab immemorabili ebbe ...
Leggi Tutto
FERRI, Antonio
Maria Pia Paoli
Nacque a Imola (Bologna) da Girolamo e dalla nobile bolognese Isabella Castelli il 10 genn. 1655. Presto avviato alla vita ecclesiastica (ottenne poi un canonicato nella [...] del F., che indubbiamente risentiva della lezione muratoriana oltre che di quella proveniente d'Oltralpe dai padri maurini e bollandisti, non si sottraeva al fascino di una ricerca antiquaria che tentava di conciliare l'uso di fonti letterarie con ...
Leggi Tutto
BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] .
Notevole fu il contributo che il B. diede agli studi eruditi, in particolare all'agiografia, ricavando dall'insegnamento dei bollandisti un rigoroso scrupolo filologico che trasmise a molti dei suoi discepoli e che lo fece apprezzare dal Lami. Dopo ...
Leggi Tutto
AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] la prima biografia del santo, scritta avanti il 1276 e pubblicata parzialmente da L. Sudo a Colonia nel 1578e, integralmente, dai bollandisti. La stessa vita o leggenda, volgarizzata nei secc. XIV-XV, fu poi stampata la prima volta da R. de Visiani a ...
Leggi Tutto
CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] (B. 1678): questa seconda opera, prevista in dodici volumi ma non proseguita, sfrutta gli Acta Sanctorum dei bollandisti. Nella Biblioteca universitaria di Bologna sono conservati alcuni distici in latino ricordati dal Gabrielli: IoHieronymo Sbaraleo ...
Leggi Tutto
CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] alla Bibliothèque nationale; copia del XVII secolo alla Biblioteca municipale di Carpentras, ms. 1819, ff. 35-86v: vita citata dai bollandisti, Acta Santorum Iulii, V, Antverpiae 1727, p. 225).
Nel 1357 il C. ricevette, il 1º luglio e il 1º ottobre ...
Leggi Tutto
RUGGERO
Maurizio Ulturale
– Nacque nella seconda metà del XII secolo e mancano altre notizie utili a ricostruire i dati familiari; apparteneva probabilmente al clero beneventano (Cuozzo, in San Modestino..., [...] di aspetti miracolistici, non possono ovviamente essere considerati fattualmente attendibili. Del resto, la Passio risultò già ai bollandisti esemplata sugli atti di s. Erasmo di Formia del IX secolo, che furono modello anche per la tradizione ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] opportunamente suddivisa in lezioni, durante l'ufficio proprio del santo senese e in occasione dell'anniversario della traslazione.
I bollandisti la pubblicarono nel 1685, come opera anonima e senza l'epistola al Rangone, nel quinto volume degli Acta ...
Leggi Tutto
bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...