Nome d'arte dell'attore Reginald Truscott-Jones (Neath, Galles, 1907 - Torrance, California, 1986); negli USA dal 1930, naturalizzato statunitense nel 1938, è stato interprete di numerosi film: Bolero [...] (1934); Kitty (1944); The lost weekend (Giorni perduti, 1945), che gli ha valso l'Oscar; Golden earrings (1947); Dial M for murder (Il delitto perfetto, 1954); Girl in the red velvet swing (1955). Ha anche ...
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Nome d'arte dell'attrice statunitense Jane Alice Peters (n. Fort Wayne, Indiana, 1908 - m. presso Las Vegas 1942); nel cinema dal 1926, moglie di C. Gable, è stata, fino alla morte avvenuta in un incidente [...] popolare e amata. Tra i suoi film: The perfect crime (1928); Man of the world (1931); No more orchids (1932); Bolero (1934); 2oth Century (1934); My man Godfrey (L'impareggiabile Godfrey, 1936); Nothing sacred (Nulla sul serio, 1937); They knew what ...
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Ardant, Fanny
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Saumur (Maine-et-Loire) il 22 marzo 1949. Dotata di sottile e intelligente ironia, e al contempo di una bellezza raffinata, [...] risalgano al 1979, con Les chiens (Dogs man ‒ L'uomo dei cani) di Alain Jessua, cui seguì Les uns et les autres (1981; Bolero) di Claude Lelouch, il suo vero ingresso nel cinema lo si deve a Truffaut che la volle come protagonista di La femme d'à ...
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Chaplin, Geraldine
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 31 luglio 1944. Interprete duttile dall'inconfondibile sguardo enigmatico e malinconico, [...] Alan Rudolph, prodotto da Altman. Numerosi i film da lei girati con registi francesi come Claude Lelouch (Les uns et les autres, 1981, Bolero), Alain Resnais (La vie est un roman, 1982, La vita è un romanzo e I want to go home, 1989, Voglio tornare a ...
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Tres tristes tigres
Miguel Marías
(Cile 1968, bianco e nero, 105m); regia: Raúl Ruiz; produzione: Enrique Reimann per Capitanes; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Alejandro Sieveking; sceneggiatura: [...] -nore e dignità, sotto il vessillo comune della baldoria, dell'amicizia, dell'alcol e della danza. Come in un bolero, insomma. Il grado di naturalezza dei suoi interpreti, i bruschi ma reversibili cambiamenti di tono e le imprevedibili alterazioni ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] del 20° sec. attraverso le vite parallele di un uomo e una donna, ma tornano anche in Les uns et les autres (1981; Bolero) sui destini di quattro famiglie tra Mosca, Berlino, Parigi e New York dal 1936 al 1980, in Partir, revenir (1985; Tornare per ...
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Rashōmon
Dario Tomasi
(Giappone 1950, Rashomon, bianco e nero, 88m); regia: Kurosawa Akira; produzione: Minoru Jingo per Daiei; soggetto: dai racconti Rashōmon e Yabu no naka (Nel bosco) di Akutagawa [...] . Frequenti anche i movimenti di macchina che, nella loro circolarità (ripresa sul piano sonoro dall'insistito ricorso al Bolero di Maurice Ravel), si configurano come un modello visivo che rinvia alla circolarità stessa della narrazione, al suo ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche diverse dall’uno all’altro ambiente etnico....
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...