Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche diverse dall’uno all’altro ambiente etnico. Diffusasi nella seconda metà del [...] musicisti (per es., nel 19° sec., da F.D. Auber, K.M. von Weber, F. Chopin). La più celebre rielaborazione è il Bolero per orchestra di M. Ravel, messo in scena per la prima volta dalla compagnia di I. Rubinstein, con la coreografia di B. Nižinskaja ...
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Cantante portoricano (n. Lares 1945). Cieco dalla nascita, sin dagli esordi nei primi anni Sessanta del 20° sec. si è imposto con uno stile suadente e malinconico, accompagnato dalla completa padronanza [...] amor (1982); Me enamore (1983); Ya soy tuyo (1985); I'm never gonna change (1989); Niña (1990); Americano (1996); Señor Bolero (1998); Six-string lady (2006, solo strumentale); Soundtrax of my life (2007); Con México en el corazón (2008);The Genius n ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] 1911), L'enfant et les sortilèges (fantasia lirica in 2 quadri, Montecarlo 1925) e i balletti Daphnis et Chloé (Parigi 1912), Boléro (1928); coro: 3 Chansons a voci miste (1916); orchestra: Rhapsodie espagnole (1907), La valse (1920), 2 Concerti per ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] Le composizioni giovanili risentono dell'insegnamento dello zio e guardano con simpatia da una parte a C. Debussy di Fêtes e al Bolero di M. Ravel, dall'altra al neoclassicismo di A. Casella e I. Stravinskij. In seguito il M. ripudiò i lavori scritti ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] farfalletta, la polka cantata Fior di margherita, la tarantella cantata Forosetta, altre melodie cantate, quali Omaggio alla Bosio, Bolero, Il pastorello, La povera, La tradita, La garibaldina, Sempre sempre, ecc., Fantasie e Scherzi per violino, un ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] dalle opere di G. Verdi, e ciò si riflette in numerose composizioni. È difficile, per esempio, non cogliere la somiglianza tra il bolero La tradita e quello di Elena nei Vespri siciliani di Verdi (a parte il ritmo e il carattere, i due brani sono ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] barcarola).
Composizioni per pianoforte: Un ballo in maschera, fantaisie pour piano, op. 12 (Milano 1862); Les Vêpres siciliennes de Verdi: bolero, op. 3 (ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero funebre (Roma s.d ...
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PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] České republiky; Steinfurt, Fürst zu Bentheimsche Musikaliensammlung Burgsteinfurt; Stoccolma, Musik- och Teaterbiblioteket), il bolero Il gelsomino (Son gelsomino, son picciol fiore; Donaueschingen, Fürstlich Fürstenbergische Hofbibliothek; Mügeln ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] (1933). Per orchestra: Studi sinfonici per "La matrona d'Efeso" (1925); concerto per pianoforte e orchestra (Bologna 1933); Bolero (Milano 1939); Notturno (ibid. 1940); serenata in do maggiore (ibid. 1951). Opere didattiche: 24 piccoli pezzi per ...
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Modelli e influenze della canzone internazionale
Vincenzo Perna
di Vincenzo Perna
Ruolo e modelli della canzone
Gran parte della produzione di musica popolare contemporanea - espressione preferibile [...] riveste in tutte le tradizioni locali. L'America Latina, per es., ha prodotto forme di c. poeticamente agguerrite come il bolero, o impegnate come la Nueva canción cilena degli anni Settanta e la Nueva trova cubana. D'altro canto, numerose musiche ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche diverse dall’uno all’altro ambiente etnico....
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...