danza
Marinella Cipriani
Il corpo che parla
La danza è una forma artistica che l'uomo usa sin dai tempi più remoti (quando ancora non esisteva la parola scritta) per esprimere attraverso il corpo i [...] Margot Fonteyn, danzatrice di grande temperamento. A Bruxelles Maurice Béjart (creatore, fra l'altro, di una celebre coreografia del Bolero di Maurice Ravel), ha fondato la compagnia del Ballet du XXe siècle.
Delle compagnie russe del Bolscioi e del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la danza e la musica affrontano un profondo rinnovamento estetico e tecnico, [...] (1912) viene adattata una versione orchestrale. Sono invece espressamente concepiti per il balletto La valse (1920) e il famosissimo Boléro (1928) dedicato a Ida Rubinstein. Dello stesso periodo è La Péri (1912) di Paul Dukas, elegante composizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I balli accompagnano l’evoluzione del tempo libero rappresentando un’importante cartina [...] di quel successo lancia la moda dell’esotico latino-americano: è la volta della beguine, dal ritmo lento e suadente; del bolero, gonfio di retorica; della rumba, che impazza nella New York degli anni Trenta grazie all’orchestra di Xavier Cugat. Dagli ...
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RUTA, Gilda
Giorgio Ruberti
– Nacque a Napoli nell’antica strada Santa Lucia il 13 ottobre 1853, primogenita degli otto figli di Michele ed Emelina Sutton. Erede di una famiglia di musicisti, ricevette [...] , Polacca di concerto, Scherzo, Serenata, Zingaresca) o con grande orchestra (Concerto), orchestra d’archi (Andante rondò, Bolero) e violino (Gavotta, Sonata). Oltre a qualche pezzo orchestrale (Gavotta), scrisse non pochi brani di musica vocale ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] barcarola).
Composizioni per pianoforte: Un ballo in maschera, fantaisie pour piano, op. 12 (Milano 1862); Les Vêpres siciliennes de Verdi: bolero, op. 3 (ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero funebre (Roma s.d ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] del 20° sec. attraverso le vite parallele di un uomo e una donna, ma tornano anche in Les uns et les autres (1981; Bolero) sui destini di quattro famiglie tra Mosca, Berlino, Parigi e New York dal 1936 al 1980, in Partir, revenir (1985; Tornare per ...
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Rashōmon
Dario Tomasi
(Giappone 1950, Rashomon, bianco e nero, 88m); regia: Kurosawa Akira; produzione: Minoru Jingo per Daiei; soggetto: dai racconti Rashōmon e Yabu no naka (Nel bosco) di Akutagawa [...] . Frequenti anche i movimenti di macchina che, nella loro circolarità (ripresa sul piano sonoro dall'insistito ricorso al Bolero di Maurice Ravel), si configurano come un modello visivo che rinvia alla circolarità stessa della narrazione, al suo ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] il sistema o metodo di accompagnamento, in prevalenza per le serenate, è quello del bolero.
La tonalità comune è quella di re maggiore:
Per la derivazione basti ricordare il bolero di D. José León. "Es el amor un bicho" (in Mitjan).
Mode. - Ogni ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] : ma – anche questa fu una caratteristica della musica porriniana – accanto ai temi ‘sardi’ non mancano riferimenti evidenti al Boléro di Maurice Ravel e allo Scherzo della Nona di Ludwig van Beethoven. Di questo gruppo fanno parte anche Nuraghi, tre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime opere di Debussy segnano l’avvento della modernità nella musica europea ancor [...] nel buon gusto, ossia il principale carattere della cultura, prima che della musica, francese. Per quanto diversi possano suonare il Boléro (1928) e Daphnis et Chloé (1912), il Concerto pour la main gauche (1929) e il Menuet antique (1895), l’arte ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche diverse dall’uno all’altro ambiente etnico....
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...