Appartenente a una famiglia della piccola aristocrazia moldava (Galaţi 1820 - Heidelberg 1873) tornato in patria dagli studî all'estero (Parigi, Pavia e Bologna) con idee liberali, prese parte ai moti [...] dei principati negli ordinamenti, promosse la riforma agraria, la legge sull'istruzione pubblica e l'espropriazione dei cosiddetti conventi "dedicati". Tutto questo gli alienò la classe dei boiari, che il 23 febbraio 1866 lo costrinsero ad abdicare. ...
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Terzogenito (n. 1119 circa - m. 1174) del granduca Giorgio Dolgorukij, ebbe in appannaggio la terra di Vladimir, quindi (definitivamente, dopo molte lotte, nel 1155) il feudo di Vyšgorod. Dopo la morte [...] aperta determinò il crollo dell'egemonia suzdaliana nel Mezzogiorno russo. A. si preparava alla riscossa, quando cadde vittima di una congiura di boiari. È considerato santo dalla Chiesa russa; feste, secondo i menologi slavi, 30 giugno e 4 luglio. ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] o furono abbattuti poco dopo la loro elezione, chi dai Turchi, chi dagli Ungheresi o dai voevodi di Moldavia, chi dai boiari guadagnati dagli uni o dagli altri. Questo stato di guerra venne a cessare nel 1526, quando i Turchi, sconfittì i cristiani ...
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Storico, nato a Stoccolma il 17 dicembre 1880, morto il 29 febbraio 1944. Professore di storia a Göteborg dal 1915 al 1926, divenne poi direttore degli archivî di stato della Svezia.
Ha studiato con particolare [...] , Upsala 1908, dove l'A. dimostra che Carlo Filippo, fratello di Gustavo Adolfo, fu realmente il candidato dei Boiari). L'Almquist ha condotto anche interessanti ricerche intorno alla politica degli Holstein-Gottorp durante la grande guerra del Nord ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] lo aspettarono, ed egli con grande gloria entrò nell’imperiale Roma. Ed essendo usciti ad incontrarlo gruppi di gente d’ogni tipo, i boiari e i suoi consiglieri, le madri feconde di bene e le vergini, i preti, i monaci e le monache dagli occhi pieni ...
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Di nobile stirpe tatara (1551 circa - 1605), conquistatosi il favore di Ivan IV il Terribile, alla morte di lui, per l'incapacità del successore Fëdor Ivanovič, divenne il vero capo dello stato: riordinò [...] 1831, ha cercato di mettere in luce non solo la tragica figura di B., ma anche l'atteggiamento di fronte a lui dei boiari e del popolo, e la storia del falso Demetrio. Dall'opera di Puškin sono tratte le singole scene dell'opera musicale omonima di ...
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Nome di varî gospodari di Moldavia: 1. B. I., creatore del principato di Moldavia, dove regnò dal 1360 al 1365, in precedenza voivoda del Maramureş (1342-45), era entrato in conflitto col re Luigi il Grande [...] dovette sottomettersi ai Turchi. 4. B. IV, figlio di Alessandro Lǎpuşneanu, resse il trono dal 1548 al 1572; si rese inviso ai boiari orientandosi verso la Polonia, dove trovò rifugio quando i Turchi lo cacciarono dal trono di Moldavia. Morì a Mosca. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] con il regno di Boris Godunov (1598-1605), si aprì una lunga lotta di fazioni; il rinnovato conflitto tra lo zar e i boiari e l’indebolimento economico delle campagne precipitarono la R. in piena crisi. Nel 1613 salì al potere lo zar Michele I (1613 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , penale e commerciale. Questo complesso di riforme ardite e moderne aveva però toccato troppo a fondo gli interessi dei boiari e della borghesia radicale: a Cuza, rovesciato dal trono e costretto all’esilio (1866), succedette Carlo di Hohenzollern ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] dell’ultimo bizantinismo è la chiesa di Văcāreşti (18° sec.). Tra l’architettura civile: le vecchie case di boiari romeni, costruite in stile locale, costruzioni risalenti al 19° sec. (Circolo militare, Università, Teatro nazionale, Fondazione Carol ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
panduro
s. m. [dall’ungher. pandur, di etimo incerto]. – Denominazione con la quale erano indicati, nell’Ungheria feudale, i servi armati dei boiari; con lo stesso nome si designarono, nei sec. 17° e 18°, i soldati appartenenti a speciali...