Fu uno dei più meritevoli prelati della chiesa romena e un artista. Nato nel Caucaso, d'onde il suo cognome d' "Ibero" (non occorre pensar al monastero degli Iberi al Monte Santo), venne, in circostanze [...] . XVII. Da queste pagine si trae così un quadro completo della vita esteriore di quel mondo di ricchi e fastosi boiari, raccolti intorno al principe Costantino Brâncoveanu.
Nel 1711, quando la campagna dello zar Pietro sul Pruth finì colla sconfitta ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] di grevi lazzi cui s'aggiunge il nomignolo di "tacchino". Magra soddisfazione per lui il divieto espresso di chiamarlo così. I boiari si rifanno mimando, ogni qualvolta il D. appare, il verso dell'animale quando fa la ruota. "Per lo spazio di quattro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Novgorod
Ciro Lo Muzio
Novgorod
Città della Russia settentrionale, sul fiume Volchov, a nord del lago [...] prima di accedere al trono di Kiev. Nel 1136, tuttavia, la città divenne indipendente e fu governata da un gruppo di boiari, capi dell’aristocrazia militare e terriera, fino al 1478, quando fu annessa dal granducato di Mosca. La città si sviluppò su ...
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Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] e figurare fra le potenze tedesche. Il dissidio scoppiò nel 1553 durante la gravissima malattia dello zar, quando parte dei Boiari rifiutò di giurare, come ad erede, a Demetrio Ivanovič, ancora bambino, il che avrebbe significato il predominio dei ...
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Carlo Eitel Federico Zefirino di Hohenzollern-Sigmaringen, nato a Sigmaringen il 20 aprile 1839, morì nel castello di Sinaia il 10 ottobre 1914. Era secondogenito del principe Carlo Antonio e della principessa [...] nazionali cercarono di sbalzarlo dal trono. I partiti politici e specialmente le lotte tra i nobili (boiari) conservatori e l'incipiente borghesia liberale causarono frequenti crisi ministeriali. Il 15 novembre 1869 C. contrasse matrimonio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] , la Duma. Così Ivan IV il Terribile (1530-1584, sovrano dal 1547), per contrastare e ridimensionare la potenza dei boiari, forma una forza militare autonoma attraverso la creazione di una nobiltà di servizio a cui concede in diritto ereditario la ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] agli accordi del 1401 (un primo avvicinamento fra i cugini si ebbe nel 1392) presero parte anche l'aristocrazia polacca e i boiari lituani, essa conteneva di già in sé i germi di sviluppi futuri. Lo dimostrò poco dopo la lotta comune contro il comune ...
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SIGISMONDO III Wasa, re di Polonia e di Svezia
Giovanni Maver
Figlio di Giovanni III re di Svezia e di Caterina Jagellone, sorella di Sigismondo Augusto, nacque il 20 giugno 1566 a Gripsholm, morì a [...] al trono russo i Wasa (a Mosca era stato proclamato zar Ladislao, figlio di Sigismondo), se all'avversione della maggioranza dei boiari per il cattolicesimo, non si fosse aggiunta la sospettosa politica di S.; così la campagna terminò (1619) per la ...
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MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] stava loro d' intorno preparando la Dacia letteraria, l'Archivio romeno, la Rivista romena. Lì, malgrado gl'interessi della classe dei boiari nella loro gran parte si agita per prima l'idea di spartire le terre per dare ai contadini il mezzo di ...
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A sei anni, nel 963, succedette al padre Romano II. Fu sotto la reggenza, prima di Niceforo Foca, poi di Giovanni Zimiscès; nel 976, morto questi, egli venne proclamato imperatore insieme col minore fratello [...] . Ma solo nel 1018, caduto l'ultimo zar scishmanida, Vladislao, la zarina Maria, il patriarca David e i grandi boiari fecero atto di sottomissione al vittorioso Basilio, consegnandogli le chiavi di Ochrida e il ricco tesoro regio. I confini bizantini ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
panduro
s. m. [dall’ungher. pandur, di etimo incerto]. – Denominazione con la quale erano indicati, nell’Ungheria feudale, i servi armati dei boiari; con lo stesso nome si designarono, nei sec. 17° e 18°, i soldati appartenenti a speciali...