MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] Prima di giungere a Carrara, nel gennaio 1825 offrì alla Comunità di Scandiano cinque busti raffiguranti Matteo Maria Boiardo, Cesare Magati, Antonio Vallisneri, Lazzaro Spallanzani e Giovan Battista Venturi, realizzati in gesso con patina in bronzo ...
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CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] (Maggi). È sua, inoltre, la prima edizione del Rifacimento, a opera di F. Berni, dell'Orlando innamorato del Boiardo, pubblicato postumo nel 1542per volere di P. Aretino e dedicato a Vittoria Colonna "interprete della spiritualità riformata".
L ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] giunse a maturazione l'ambizioso progetto di stampare in un formato tascabile e in carattere corsivo i poemi di Matteo Mario Boiardo, Luigi Pulci e Ludovico Ariosto.
L'11 maggio 1527 il G. chiese infatti al Senato veneto, e di nuovo ottenne, un ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] . Estense e la cult. ferrar. ai tempi del duca Ercole I, Torino 1903, pp. 107, 113, 118; Id., Nuovi studi su M. M. Boiardo, Bologna 1904, pp. 19-21; R. Sabbadini, Briciole umanist., in Giorn. storico d. lett. ital., L (1907), pp. 40-42; L. Frati, L ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] volumi di Lettere londinesi: 1968-1995 (a cura di G. Anceschi, 2000), Scritti sul Bembo (a cura di C. Vela, 2003), Boiardo e altri scritti cavallereschi (a cura di G. Anceschi e A. Tissoni Benvenuti, 2003), Scritti sul fascismo e sulla resistenza (a ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] seguito un ufficio. Numerosi sono gli scrittori a vario titolo citati nell'opera (Ludovico Ariosto, Aretino, Matteo Maria Boiardo, Robortello, Lodovico Dolce) e, per quanto riguarda l'arte militare, R. Valturio e Cristoforo Canal. Pietro Aretino, in ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] ed eredi universali i figli Ludovico e Gabriele. Tornato nel gennaio 1485 a Ferrara con la famiglia, l'A., con Matteo Maria Boiardo, accompagnò il duca a Venezia, dove si recava per celebrare la conclusione della pace.
Il 28 genn. 1486 l'A. comprò la ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] . 402-431. Circa l'apertura della corte estense verso una cultura "volgare", v. P. V. Mengaldo, La lingua del Boiardo lirico, Firenze 1963, pp. 2 ss., passim. Sullo studio delle scienze, in particolare astrologiche, v. A. Warburg, Italienische Kunst ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] . lomb., XVIII (1891), pp. 406-414 passim; A. Luzio - R. Renier, Mantova e Urbino…, Torino-Roma 1893, passim; Studi su M.M. Boiardo, Bologna 1894, pp. 149, 364, 397-399, 409; F. Novati, Sedici lettere… di G.M. Vida, in Arch. stor. lomb., XXV (1898 ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] dei Fragmenta inizia a imporsi come una prassi ineludibile per i poeti non toscani (Giusto de’ Conti, ➔ Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui produzione lirica si attesta come la punta più avanzata del processo di centralizzazione ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
musorno
muṡórno agg. [der. di muso], ant. – Imbronciato, immusonito: Edmondo ... stava m., colle braccia incrocicchiate e a capo basso (Bresciani); più raro, trascurato, trasandato: Pallido, afflitto e con barba m. (Boiardo), incolta, ispida.