DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] da don Alessandro Signorello, con un principio miniato, l'arma ducale e delle lettere d'oro; un libro dell'Orlando del Boiardo scritto da "Loise Roseto"; un libro da messe cantate fatto da "Fra Philippo da S. Zorzo" (Bertoni, 1903, p. 260). Nel ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] del suo capolavoro, la Gerusalemme liberata.
Nel 1565 si trasferisce a Ferrara, divenuta – grazie a poeti come Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto – la patria del poema di cavalleria. Qui, nella città dei duchi d’Este, al servizio di Alfonso ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] in cui la cronaca si rende viva e si entra in relazione con essa. Anche le sue relazioni letterarie, col Correggio, il Boiardo, il Sasso, il Bendedei, il Collenuccio, il Bellincioni, il Bramante, per citare i più in vista (e si confronti un son. come ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] di Borso, quando questi si recò a Roma per ricevere da Paolo II l'investitura ducale di Ferrara; nel 1473, sempre col Boiardo, si recò a Napoli per ricevere ed accompagnare a Ferrara Eleonora di Aragona, che andava sposa ad Ercole I d'Este, succeduto ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] Roma tra il 1808 e il 1819, in cui questi dichiarava di possedere "un bellissimo manoscritto della traduzione di Erodoto" fatta da Boiardo, dove nell'ultimo foglio tra l'altro si diceva che il libro era "miniato pel figliuolo de ms Andrea dalle veze ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] primo mecenate che la fortuna (nelle vesti del conte Giulio Boiardo) non esitò a procacciargli: il cardinale Agostino Trivulzio.
Trivulzio, tra cui Girolamo e Sforza Pallavicino, Giulio Boiardo, Giulio Landi, Ludovica Trivulzio, Camilla de' Rossi, ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido Savina da
Paolo Golinelli
Primo di questo nome, fu figlio di Matteo, fratello di Bartolomeo, Niccolò e Guglielmo, e padre di Matteo, Ugolino, Pinello e Bonifacio. Capitano [...] consorteria dei da Sesso, ed il 14 marzo successivo il F. (insieme con Guglielmo da Fogliano, Rainero da Canossa. Gherardo Boiardo, Alberto Luvisini, Rolandino Roberti e Roberto Roberti da Tripoli, podestà di Reggio) esiliò di nuovo i da Sesso e gli ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] laurea in lettere con una dissertazione diretta dal Canello su Orlando nella Chanson de Roland e nei poemi del Boiardo e dell'Ariosto, pubblicata l'anno successivo nel Propugnatore (Bologna 1880).
L'opera era esile e vistosamente immatura, ispirata ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] Briganti, L'Umbria nella storia del notariato ital., Perugia 1950, pp. 145-146; C. Dionisotti, Fortuna e sfortuna del Boiardo nel Cinquecento, in IlBoiardo e la critica contemporanea, Firenze 1969, pp. 239-240; F. Foffano, Ilpoema cavalleresco dal XV ...
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AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] Ss.; G. Rossi, Storia della città di Ventimiglia, Oneglia 1888, p. 320; C. Frati, Il volgarizzamento di Erodoto di M. M. Boiardo e un codice che lo contiene, in Bibliofilia, XIX (1917-1918), pp. 114-117 V. Vitale, Onofrio Scassi e la vita genovese ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
musorno
muṡórno agg. [der. di muso], ant. – Imbronciato, immusonito: Edmondo ... stava m., colle braccia incrocicchiate e a capo basso (Bresciani); più raro, trascurato, trasandato: Pallido, afflitto e con barba m. (Boiardo), incolta, ispida.