L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] cavalleresca (Praloran & Tizi 1988; Praloran 2003), dall’Orlando innamorato (o Inamoramento de Orlando) di ➔ Matteo Maria Boiardo, all’Orlando furioso di ➔ Ludovico Ariosto, alla Gerusalemme liberata di ➔ Torquato Tasso. Sono in ottave i cantari ...
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Poeta burlesco e satirico (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535). Fu a Roma e altrove al servizio di varî prelati. La sua fama è affidata soprattutto alle rime giocose (sonetti, sonettesse, capitoli) [...] interessante dell'egemonia letteraria toscana che alla fine del secolo volgerà al tramonto) dell'Orlando innamorato del Boiardo (1a ed. 1541): le molte manipolazioni trasformarono l'opera, poeticamente notevole, in un poema scherzoso e superficiale ...
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Steiner, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura (Mantova 1863 - Torino 1933), professore e poi preside nelle scuole secondarie. I suoi studi, quasi sempre pensati e condotti in funzione della [...] , del Monti, del Carducci, e ha allestito pregevoli commenti del Galateo, del Canzoniere dell'Angiolieri, del Canzoniere del Boiardo, di Rime scelte del Petrarca, de I promessi sposi. La sua opera dantesca più impegnativa, frutto di lungo studio ...
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Ateniese (seconda metà del 5º sec. a. C.), famoso per il suo atteggiamento di avversione per tutta l'umanità, maturato come reazione all'ingratitudine degli uomini; si diceva che stimasse soltanto Alcibiade, [...] precursore del cinismo. n Dopo il dialogo di Luciano la figura di T. è stata ripresa, nell'età moderna, da M. M. Boiardo nella sua commedia in terzine Timone (1490 circa), e da W. Shakespeare nel suo dramma Timon of Athens (1608). Tra le varie opere ...
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SKURATOV, Bel′skij, Grigorij Lukjanovič (Maljuta)
Fritz Epstein
Appartenente al più stretto cerchio intimo dello zar moscovita Ivan IV il Terribile, sopravvive nella storia come una delle più esecrande [...] Livonia, fu ferito mortalmente. Nella poesia popolare, S. viene opposto, come personificazione del male, alla luminosa figura del boiardo Nikita Romanovič Romanov, cognato dello zar. Boris Godunov sposò intorno al 1570 la figlia di Skuratov.
Bibl.: E ...
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RICCOBALDO (Gervasio) da Ferrara
Della vita di questo cronista si sa pochissimo. Egli stesso, in un passo del Pomerium, ci dice che fu presente, in Padova, nel 1243, a un miracolo; e in altro passo [...] luce sotto il titolo di Istoria imperiale: si discusse anzi se questa fosse veramente una traduzione, oppure un'opera del Boiardo stesso che l'avrebbe voluta attribuire a R.
Le opere di R. furono edite primamente dall'Eccard, Corpus historicum medii ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] il gusto di Bernardo Tasso pare naturalmente incline sia alla tematica avventurosa –con la ripresa di motivi derivati da Boiardo, dall’ammiratissimo Ariosto e addirittura dal romanzo ellenistico – sia a quella amorosa, dando prova di una sensibilità ...
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PROCACCI, Giuliano
Luciano Marrocu
PROCACCI, Giuliano. – Nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926, unico figlio di Virgilio e Maria (Flora) Probati.
Un anno dopo la sua nascita, i genitori si trasferirono [...] non aveva compiuto trent’anni, rimangono alcune pubblicazioni tra le quali spiccano gli studi su Matteo Maria Boiardo; la madre, originaria di Agordo (Belluno), era figlia di Eugenio Probati, colonnello della brigata Piemonte combattente durante ...
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rondò letteratura Componimento poetico originariamente musicato e cantato che accompagnava un ballo in tondo. Derivante dal rondeau (o rondel) francese, ebbe scarso seguito in Italia, dove fu detto anche [...] di Antonio da Tempo e Gidino da Sommacampagna), cadde in disuso, a differenza della forma musicale. Ne scrissero ancora M. Boiardo e G. D’Annunzio. musica Forma musicale caratterizzata dal periodico ritorno di un’idea principale, in sé conclusa, o ...
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MAZZALI, Alberto e Francesco
Pasqualino Avigliano
MAZZALI (Mazali), Alberto e Francesco. – Probabilmente fratelli, nacquero a Reggio nell’Emilia intorno al 1440; l’unica notizia certa è quella concernente [...] . La stampa di questo volume rappresenta senza dubbio il punto di arrivo dell’attività di tipografo, e non solo, di Francesco: Boiardo era morto a Reggio Emilia il 19 dic. 1494 e non poté quindi vedere pubblicato il suo Canzoniere. È lecito supporre ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
musorno
muṡórno agg. [der. di muso], ant. – Imbronciato, immusonito: Edmondo ... stava m., colle braccia incrocicchiate e a capo basso (Bresciani); più raro, trascurato, trasandato: Pallido, afflitto e con barba m. (Boiardo), incolta, ispida.