BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] . 402-431. Circa l'apertura della corte estense verso una cultura "volgare", v. P. V. Mengaldo, La lingua del Boiardo lirico, Firenze 1963, pp. 2 ss., passim. Sullo studio delle scienze, in particolare astrologiche, v. A. Warburg, Italienische Kunst ...
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CAULA (Di Caula), Camillo
Claudio Mutini
Nacque a Sassuolo, in provincia di Modena, in data rimasta ignota, ma probabilmente riferibile agli ultimi anni del sec. XV.
I primi fatti che sicuramente lo [...] Finale di Modena, dovette assistere a un celebre duello che si svolse tra Flavio Vecchi e Paolo Mari. Nel 1560, a seguito della morte di Ippolito Boiardo, fu inviato dal duca Alfonso II a prendere possesso di Scandiano e degli altri feudi goduti dal ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] la poesia p. subirà lo stesso processo di tutto l’umanesimo dal latino al volgare, e si avranno egloghe in volgare (M.M. Boiardo); il gusto si diffonde oltralpe (I. López de Mendoza, G. de la Vega, E. Spenser ecc.). Prova della fortuna del genere può ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] . lomb., XVIII (1891), pp. 406-414 passim; A. Luzio - R. Renier, Mantova e Urbino…, Torino-Roma 1893, passim; Studi su M.M. Boiardo, Bologna 1894, pp. 149, 364, 397-399, 409; F. Novati, Sedici lettere… di G.M. Vida, in Arch. stor. lomb., XXV (1898 ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] dei Fragmenta inizia a imporsi come una prassi ineludibile per i poeti non toscani (Giusto de’ Conti, ➔ Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui produzione lirica si attesta come la punta più avanzata del processo di centralizzazione ...
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STROZZI, Tito Vespasiano
Claudia Corfiati
– Nacque tra il 1423 e il 1425, all’inizio dell’estate (Albrecht, 1891, pp. 9 s.) a Ferrara, ultimo dei cinque figli del condottiero di origini fiorentine Nanni [...] Non si conoscono altre sue prove letterarie in volgare, anche se fu attribuita a lui un’egloga del nipote Matteo Maria Boiardo (figlio della sorella Lucia; Rossi, 1894a) e un frammento di un capitolo del Tebaldeo (Poesie latine..., cit., pp. 229-232 ...
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GONZAGA, Galeazzo
Franco Pignatti
Figlio di Giovanni, marchese di Vescovado fratello del duca di Mantova Francesco II, e di Laura di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, il G. nacque nel 1509 (non [...] girare armati. Il 5 sett. 1548 si recò con i suoi fanti, dottori e notai a Scandiano, su invito del conte Giulio Boiardo, per sorvegliare l'arengo di un duello, che poi non fu disputato a causa della diversità delle armi tra i duellanti. Nell'ottobre ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1963), La lingua del Boiardo lirico, Firenze, Olschki.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1990), Il Novecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni ...
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SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria
Clara Allasia
SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria. – Nacque a Savona il 20 settembre 1865 da Antonio, ingegnere ferroviario (impiegato dal 1885 presso la Società [...] di Rodolfo Renier, espressa fin dal 1894 in margine all’edizione solertiana delle Poesie volgari e latine del Boiardo (Bologna). Solo con la seconda generazione della scuola storica, soprattutto con Vittorio Cian, Solerti poté instaurare un rapporto ...
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MOSTI, Agostino
Emilio Russo
MOSTI, Agostino. – Nacque il 30 luglio 1505 a Modena.
I Mosti erano da tempo impegnati al servizio degli Este (un Bonaventura risulta tesoriere ducale dal 1490 al 1502, [...] dell’Ariosto, la cui «prima bozzatura» dell’Orlando furioso era oggetto di pubbliche letture accanto all’Inamoramento del Boiardo (ibid., p. 171). A testimonianza di una collocazione prossima al giovane principe, Mosti lo accompagnò nel viaggio verso ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
musorno
muṡórno agg. [der. di muso], ant. – Imbronciato, immusonito: Edmondo ... stava m., colle braccia incrocicchiate e a capo basso (Bresciani); più raro, trascurato, trasandato: Pallido, afflitto e con barba m. (Boiardo), incolta, ispida.