BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] si era imposta per attuare il suo ideale di vita. Sfatata la leggenda di una esistenza sregolata da povero bohémien, connessa a una romantica concezione dell'artista, non bisogna poi cadere nell'eccesso opposto, dimenticando quel pieno, gioioso senso ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] il serio e il faceto, i timori e le speranze che accompagnarono il suo debutto teatrale, la spensierata vita bohémien degli anni giovanili e il particolare clima storico che precedette l'unificazione d'Italia. La seconda parte più rapidamente passa ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] ; La casa nelpaesaggio di Capri, ibid. 1922; Capri alla Commissione di cooperazioneintellettuale, ibid. 1922; Vannicola ultimo bohémien d'Italia, Napoli 1923; Visione rapida di Capri, Capri 1923; Aspetti pittoreschi di Capri, ibid. 1923; Introduction ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] cesenati dal Quattrocento agli inizi del Novecento, in Studi romagnoli, XXX (1979), pp. 334 s.; R. Pieri, A. G. "bohémien del buono antico stampo", 1857-1903 (catal.), Montiano 1983; O. Piraccini, La Pinacoteca di Cesena, Cesena 1984, pp. 30, 107 ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] in un ritratto affettuosamente ironico, dall'amico Signorini (pp. 133 s.), come uno degli abituali frequentatori del gruppo bohémien di artisti che erano soliti riunirsi in una sala del caffè Michelangiolo. Riferimenti al L. compaiono, inoltre, nelle ...
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CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] , Il Cavalier Cuccagna (Milano).
Il C. morì a Milano il 29 giugno 1972.
Era accademico di S. Cecilia. Viveva nel quartiere bohémien di Milano, il quartiere di Brera, del quale era divenuto una figura tipica. Non sdegnava davvero la compagnia di gente ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] negli anni del regime, Milano 1999, pp. 32, 58, 177, 219; A. Panzetta, Nuovo Diz. degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, II, Borgaro 2003, p. 564; G. Capelli, Un artista bohémien, in La Gazzetta di Parma, 15 giugno 2004. ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] , in Nuova Riv. stor., LVI (1972), pp. 389-423; F. Brancato, Il Museodel Risorg. di Palermo, in Nuovi Quaderni del Meridione, XI (1973), pp. 454-468; L. Bedeschi-S. Pivato, Modernismo bohémien: A. D., in Civitas, XXVII (1976), 10, pp. 39-68. ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] ai loro specifici confini espressivi. Si aggiungeva a questo iniziale atteggiamento di iconoclasta esasperato un modus vivendi da bohémien che, come del resto i suoi compagni di fede, lo spingeva a scagliarsi senza esitazione contro ogni ordine ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] rado nelle pagine del B., accanto a un vivo interesse per le arti figurative e per la persona stessa dell'artista bohémien che spesso compare in veste di protagonista. Si potrebbero riscontrare altri elementi del gusto del tempo, come una pretesa di ...
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bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.
gentrificato
part. pass. di gentrificare e agg. Detto di un quartiere, che è stato riqualificato e trasformato da popolare in residenziale. ◆ Nonostante tutti i progressi sociali ed economici da allora ad oggi, lo spirito bohémien del XIX...