MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] in contatto con A. Bizzoni, il vivace e discusso direttore de Il Gazzettino rosa e, imitandone il costume di vita bohémien, ne riprese lo stile acceso e provocatorio quando ebbe a cimentarsi con le prime prove di scrittura, come collaboratore de La ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] impiegati e degli operai.
Venutosi improvvisamente a trovare alla guida della manifattura, il G., spirito irrequieto e bohémien, non rivelò grandi capacità imprenditoriali. Assai poco presente in fabbrica, lasciò di fatto la gestione dell'azienda ...
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STRICCOLI, Carlo
Mariadelaide Cuozzo
STRICCOLI, Carlo. – Nacque ad Altamura (Bari) il 22 gennaio 1897, dall’ingegnere Vincenzo e da Elvira Quadrini.
Esordì giovanissimo da musicista, sia come violinista [...] presso cui tornò a esporre negli anni 1930, 1931, 1950 e 1953.
Nel 1928 aderì al gruppo dallo spirito bohémien Quartiere Latino di Napoli, composto da Giuseppe Uva, Antonio Bresciani, Biagio Mercadante, Ettore Lalli, Vincenzo Ciardo, Francesco Paolo ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] di R. Barbiera, prendeva posizione fermissima contro le degenerazioni del "vittimismo romantico" e gli eccessi del "realismo" bohémien, mentre si rivelava informatissimo dell'opera di H. Murger. Nel dissidio, o nel presunto dissidio, fra Pindividuo ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] Resto del Carlino (febbr. 1915). "Servizi" che - con quella occasionalità che, conforme alla sua natura irrequieta, bizzarra, di bohémien, sarà un po, la caratteristica di tutta la produzione del B. - segnano il suo ingresso nel giornalismo e nella ...
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DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] dell'Inferno. Avendo lasciato a Cremona la moglie e il figlio Alcide, che fu poi suo collaboratore, a Roma condusse un ménage bohémien, fino a che una delle sue opere (un bassorilievo raffigurante la Madonna: cfr. Sox, 1987, p. 3) colpì la fantasia e ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] in Gaudio, 2006, pp. 141-160).
La predilezione per la letteratura francese e, nella fattispecie, per il temperamento bohémien di Glatigny e per il naturalismo estetizzante dei Goncourt, si configurò da subito come un’eloquente dichiarazione d’intenti ...
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MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] teatro alla Scala. Suoi compagni di studio furono, oltre a Previati, che lo introdusse nell’ambiente progressista e bohémien della scapigliatura milanese e della Famiglia artistica, E. Longoni, G. Segantini, L. Bistolfi, G. Sottocornola, A. Pusterla ...
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SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] che includeva i futuristi italiani. Conobbe poi Roubaix de l’Abrie Richey, soprannominato Robo, un pittore e poeta bohémien statunitense con il quale avviò una intensa relazione sentimentale e intellettuale. Questi la introdusse negli ambienti più ...
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SANTONI, Achille (Achille Michele Angelo, Achille Michelangelo). – Nacque il 28 settembre 1855 a Trento, e fu battezzato nella basilica di S. Maria Maggiore. Il padre Antonio (nato a Trento nel 1799) era [...] appresa sui banchi di scuola.
Nella seconda metà degli anni Ottanta, chiusa l’epoca dei suoi tours di natura bohémien, si trasferì a Roma, attratto dalla presenza di prestigiosi laboratori di scultura. Da qualche tempo, infatti, nella capitale del ...
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bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.
gentrificato
part. pass. di gentrificare e agg. Detto di un quartiere, che è stato riqualificato e trasformato da popolare in residenziale. ◆ Nonostante tutti i progressi sociali ed economici da allora ad oggi, lo spirito bohémien del XIX...