Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] Valigia, che prese il nome da una vecchia valigia abbandonata, dipinta a quadretti da ventisette pittori: un episodio bohémien avvenuto in "una Venezia nottambula quando, senza tanti clamori, era certamente la più insonne delle città italiane"(44 ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] Trenta (Jean Gabin, Michel Simon, Danielle Darrieux, Michèle Morgan), mentre tra i giovani venivano privilegiati quelli dall'aspetto bohémien, come Daniel Gélin, Gérard Philipe e Serge Reggiani, ai quali occorre aggiungere l'intenso Yves Montand e la ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] i suoi guadagni agli amici e morì in povertà. La verità può essere forse che Donatello era un po, un bohémien avanti lettera, il cui strano modo di comportarsi spesso divertiva o sorprendeva i suoi concittadini. Che tale fosse la sua reputazione ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] 1911; V. Uhlig, Ban u. Bild der Karpathen, Vienna 1903; J. Moscheles, Les régions morphologiques du massif bohémien, in Ann. de géogr., XXXII (1913). Pubblicazioni del Servizio geologico della Repubblica Cecoslovacca: I. Woldřich, Geologická mapa ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] 'altra parte si accentuano e si precisano certe forme di comportamento: è questo il momento della nascita dell'artista bohémien (v. Levitine, 1978). In Francia il sistema delle esposizioni pubbliche (i salons dell'Accademia, succedutisi con una certa ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] (cubismo, futurismo, dadaismo, surrealismo, ecc.), come pure dal modernismo. Né olimpico e distaccato come quest'ultimo, ma neanche bohémien e indisciplinato come i primi, il postmodernismo ispira un diverso tipo di adeguamento tra arte e società. E ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] del tramonto di una città-simbolo. Basta leggere il ciclo di sei drammi storici del conte Luigi Sugana, un commediografo bohémien, nato nel 1857, che ha lasciato la più parte delle sue opere manoscritte, per cogliere la consistenza della tragedia. L ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] essere un privilegiato luogo ospitale per gli artisti, pur incrementando l’alcolismo e mostrandosi sensibile alla figura del bohémien, la città lagunare sembra serrarsi nelle sue tradizioni e nelle sue peculiarità festaiole, piuttosto che aprirsi a ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] , è quasi altrettanto lontana dalle grandi idealità borghesi della poesia pratiana. Il Betteloni, che era di temperamento un bohémien e uno «scapigliato», rispetto agli esiti della poesia resta forse il più lontano dalla « Scapigliatura » : ha in ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] peso dell’appartenenza nobiliare, recandosi a Roma ove prima di abbracciare la carriera politica condusse la vita del bohémien – tuttavia, dipingendo e scrivendo si guadagnava la vita a prescindere dalla rendita che gli derivava dall’appannaggio di ...
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bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.
gentrificato
part. pass. di gentrificare e agg. Detto di un quartiere, che è stato riqualificato e trasformato da popolare in residenziale. ◆ Nonostante tutti i progressi sociali ed economici da allora ad oggi, lo spirito bohémien del XIX...