UCRAINA.
Libera D'Alessandro
Silvio Pons
Oxana Pachlovska
Nicola Falcinella
– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Libera D'Alessandro. – Stato dell’Europa [...] del Holodomor e di Černobyl′) appaiono nell’ironica prosa dalle immagini grottesche di Andruchovyč (con venature bohémien) e Žadan (più incline alla critica sociale), nella tagliente scrittura aforistica di anamnesi storica di Kostenko ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] dalla vita pubblica e dalla politica, ma ciononostante qualcuno lo descrisse ai funzionari di partito locali come indisciplinato e bohémien. Nel 1933 gli fu permesso di partecipare a un congresso scientifico fuori della Russia, nella quale non fece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] di darsi un rinnovato statuto ideologico di sacerdote laico, di profeta senza Dio, con il rischio di restare alla fine un bohémien, un vagabondo, un flâneur ai margini dell’ordine sociale e delle sue convenzioni, di tutto ciò che i romantici tedeschi ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] ai loro specifici confini espressivi. Si aggiungeva a questo iniziale atteggiamento di iconoclasta esasperato un modus vivendi da bohémien che, come del resto i suoi compagni di fede, lo spingeva a scagliarsi senza esitazione contro ogni ordine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] amore; Ugo di Orléans, detto “Primate” (il Primasso di Decamerone I 7) per l’eccellenza magistrale del personaggio di bohémien contestatore che disegna nei suoi versi; l’Archipoeta, un chierico attivo alla corte dell’arcivescovo di Colonia Rinaldo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo la grande diffusione di quotidiani e riviste modifica profondamente [...] violenza retorica, più che i contenuti degli articoli di Linguet, accendono gli animi degli intellettuali più poveri e bohémien di Parigi e influenzano fortemente l’eloquenza prerivoluzionaria. D’altronde, come ha scritto lo storico americano Robert ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] -1791) dal limpido ingegno, nella parola e negli scritti di Johan Herman Wessel (1742-1785), geniale tipo di bohémien, la cui tragedia parodistica Kierlighed uden Strømper (Amore senza calze), rivolta contro le imitazioni della tragedia francese e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] intorno alle Art School in Gran Bretagna verranno intraprese due strade diametralmente diverse: da un lato l’estetica romantica bohémien del progressive rock, dall’altro quella glamour e provocatoria del glam rock. Ad accomunarli una tensione verso l ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] rado nelle pagine del B., accanto a un vivo interesse per le arti figurative e per la persona stessa dell'artista bohémien che spesso compare in veste di protagonista. Si potrebbero riscontrare altri elementi del gusto del tempo, come una pretesa di ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] diversa ebbe invece il teatro britannico dove, durante la prima metà del secolo era succeduto a Kean, l'attore-bohémien, Macready, l'attore-gentleman, intelligente e colto suscitatore d'autori; al suo regno tenne dietro, negli ultimi decennî del ...
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bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.
gentrificato
part. pass. di gentrificare e agg. Detto di un quartiere, che è stato riqualificato e trasformato da popolare in residenziale. ◆ Nonostante tutti i progressi sociali ed economici da allora ad oggi, lo spirito bohémien del XIX...