Scrittore sloveno nato a Vrhnika (Iugoslavia) il 10 maggio 1876 da umile famiglia, morto a Lubiana l'11 dicembre 1918. Frequentò le scuole medie a Lubiana e s'inscrisse al Politecnico di Vienna; qui visse [...] molti anni senza finire gli studî e conobbe da vicino la tragedia intima della piccola gente. Rimase bohémien per tutta la vita che fu piena di privazioni e di lotte. Dopo le poesie giovanili, raccolte nell'Erotika (1899), che risentono l'influsso di ...
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MILLAY, Edna St. Vincent
Salvatore Rosati
Poetessa americana, nata a Rockland (Maine) il 22 febbraio 1892.
Laureatasi nel 1917, pubblicò l'anno stesso il suo primo volume di liriche, Renascence and [...] attraverso emozioni personali la sua solidarietà col destino umano e con la bellezza dell'universo. In seguito, dal tono volutamente bohémien del volume A few figs from thistles, 1920, da un piano di poesia narrativa di The harp-weaver, 1923 e ...
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MERONI, Luigi
Gigi Garanzini
Italia. Como, 24 febbraio 1943-Torino, 15 ottobre 1967 • Ruolo: ala destra • Esordio in serie A: 1° novembre 1962 (Genoa-Inter, 1-3) • Squadre di appartenenza: 1960-62: [...] Trasgressivo nella vita privata (capelli lunghissimi, baffi e pizzetto, giacche e gilet eccentrici, per abitazione una soffitta da bohémien, un legame con una donna sposata, una grande passione per la pittura), in campo non si concedeva libertà ...
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Attore e scrittore (Parigi 1742 - ivi 1812). Sembra che fosse figlio naturale di Luigi XV. Fu attore mediocre, nella compagnia di Nicolet; riuscì meglio come autore di vaudevilles, e scrisse, dal 1770, [...] circostanze (in Janot ou les battus payent l'amende, 1779, per la prima volta, poi in Janot chez le dégraisseur, Janot bohémien, ecc.), e Jocrisse, il servo un po' sciocco e troppo zelante nella sua fedeltà verso i padroni (Le désespoir de Jocrisse ...
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Scrittore afroamericano (Salt Lake City 1902 - New York 1934); tra i protagonisti della cosiddetta Harlem Renaissance. Trasferitosi a New York (1925), entrò nella redazione della rivista Messenger, impegnandosi [...] soprattutto Infants of the Spring (1932), sottopone a una rivisitazione satirica il clima esuberante e l'ambiente bohémien in cui si sviluppa la Harlem Renaissance, contrapponendo all'immagine edulcorata della metropoli nera quel ritratto inquietante ...
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Scrittore nato a Torino nel 1884, fu dei non molti che in Italia si studiarono di trasportare sulla scena quella poesia cosiddetta crepuscolare, più o meno pallidamente fiorita negli ultimi anni dell'anteguerra [...] ad attingersi, la dolcezza delle mistenze grigie e provinciali, la rassegnazione alla mediocrità, ecc. Tipo, ormai raro, d'artista bohémien, e amico inseparabile di Nino Oxilia (v.), con cui scrisse le cose sue più note, egli ottenne un primo ...
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RACHMANINOV, Sergej Vasil′evič
Guido Maria Gatti
Compositore e pianista, nato a Onega (distr. di Novgorod, Russia) il 2 aprile 1873. Fu allievo del conservatorio di Pietroburgo (A. Siloti, S. Taneev [...] (1892), Il cavaliere avaro (1900), Francesca da Rimini (1906), 2 Sinfonie, 4 Concerti per pianoforte e orchestra, il Capriccio bohémien e il poema sinfonico L'Isola dei morti (ispirata al quadro omonimo di A. Böcklin) per orchestra, il Trio elegiaco ...
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Attore spagnolo, nato a La Carolina (Jaén) nel 1824, morto a Siviglia nel 1904. Si rivelò, da dilettante, al Liceo artistico di Madrid; indi studiò e si perfezionò con Carlos Latorre, che lo fece esordire [...] impresario del Teatro del Principe de Madrid. Ma improvvisamente gli venne a mancare il favore del pubblico: l'artista diventò bohémien, il gentiluomo conobbe la miseria. Privo ormai di voce e di energia, andò randagio per i teatri di provincia, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Gran Bretagna, dall’incontro tra l’eco dei movimenti giovanili statunitensi e quelli [...] con altri linguaggi, che trova la sua migliore esemplificazione in una spiccata tendenza alla teatralità.
Art School, spirito bohémien e musica rock
Nella prima metà degli anni Sessanta, l’ambiente studentesco britannico dell’Art School – dove ormai ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] in contatto con A. Bizzoni, il vivace e discusso direttore de Il Gazzettino rosa e, imitandone il costume di vita bohémien, ne riprese lo stile acceso e provocatorio quando ebbe a cimentarsi con le prime prove di scrittura, come collaboratore de La ...
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bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.
gentrificato
part. pass. di gentrificare e agg. Detto di un quartiere, che è stato riqualificato e trasformato da popolare in residenziale. ◆ Nonostante tutti i progressi sociali ed economici da allora ad oggi, lo spirito bohémien del XIX...