Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, nel 510 console; nel 522 magister officiorum. Nonostante il favore sovrano, egli era segretamente nemico del regime ostrogoto; difese la romanità, finché, accusato appunto di aver lavorato per ...
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Filosofo (sec. 13º); maestro delle arti a Parigi, uno dei rappresentanti dell'averroismo latino, condannato con Sigieri di Brabante nel 1277. Autore di numerosi commenti ad Aristotele e di opere filosofiche, tra cui un De aeternitate mundi, trovato nel 1954 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] beata, giacché la vita beata consiste in queste tre cose: "operare il bene, conoscere il vero e godere di entrambi". Secondo Boezio, dunque, i tre tipi di scienze sono necessari, perché senza di esse l'uomo non può raggiungere la perfezione; la loro ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] vie, la definizione e la divisione (De doctrina christiana, II, 35, 53, e 37, 55), mentre Porfirio e con lui Boezio presentavano, come si è visto, le tre operazioni del definire, dividere e argomentare.
Dal punto di vista di Giovanni Scoto, dunque ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] alle Institutiones di Prisciano, a Macrobio, nonché al Timeo (ne abbiamo due redazioni); parallelamente a questi commenti scrisse trattati sui principî della filosofia e sulla costituzione del mondo (Philosophia ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] seconda metà del XVI e la prima metà del XVII secolo. Nel Medioevo queste fonti musicali tardo-romane sono copiate, soprattutto Boezio, e variamente commentate; e tra il 1472 e il 1500 esse compaiono tra le prime edizioni a stampa: due di Censorino ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] per esempio, in questo modo le tre parti della scienza o filosofia speculativa: la naturalis è in motu inabstracta e inseparabile (Boezio usa qui il termine greco anypexairétōs), cioè si occupa di ciò che è in movimento, e non è né astratto (secondo ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] dei maggiori rappresentanti del platonismo medievale: sotto l'influenza del Timeo di Platone, di Macrobio, di Boezio, elabora una dottrina teologica che risente di suggestioni di derivazione platonica e neopitagorica, considerando la creazione come ...
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Celebre scuola medievale di studi teologici, filosofici e scientifici, fondata da Fulberto di Chartres (ca. 960 - 1028) e fiorente soprattutto nel 12° secolo. I suoi maestri, noti per la sensibilità umanistica [...] e per la cultura filosofica (ispirata soprattutto al Timeo platonico e a Boezio), sono Bernardo di Chartres, Teodorico di Chartres, Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano e Giovanni di Salisbury. ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] traduzione in latino della prima parte del Timeo redatta con un commento di Calcidio nel IV sec., che sarà fondamentale per Boezio e poi, nel XII sec., per la Scuola di Chartres. Inoltre, Enrico Aristippo (sec. XII) eseguì versioni in latino, poco ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...